Vittorio Veneto - Una serata tra amici finita male, in modo inspiegabile e assurdo.

Nella notte tra sabato e domenica Massimo Piccin, operaio di 41 anni residente a Vittorio Veneto, è morto cadendo dal muretto del condominio Quadrilatero, in centro a Vittorio. Piccin è precipitato da un'altezza di circa tre metri, sbattendo la testa sull'asfalto. Il corpo dell'uomo è stato trovato intorno alle 2.30 di domenica da due ragazze e dal gestore dell'enoteca "Peccato di vino", che hanno chiamato i soccorsi.

Il 41enne aveva trascorso la serata con gli amici e con due di loro era arrivato al "Peccato di Vino" verso l'orario di chiusura del locale. I tre uomini avevano chiesto da bere ma nell'enoteca si era rifiutati di servirli. Il gruppetto di amici si era quindi spostato ma Piccin, non sentendosi bene, si era seduto sul muretto del Quadrilatero, da solo, mentre gli altri due ragazzi si erano spostati verso l'Ami Ami. Nel frattempo il gestore del "Peccato di Vino" ha chiuso il locale e nei dintorni non è rimasto nessuno.

Piccin è quindi rimasto solo, appoggiato al muretto, e nessuno ha visto cosa sia successo. Sembra che sia scivolato e caduto a terra, sbattendo con violenza la terra sulla strada sottostante. Qui lo hanno trovato, verso le 2.30, due ragazze e il gestore del "Peccato di vino". L'operaio era agonizzante, con una profonda ferita alla testa. I tre hanno subito avvisato i soccorsi e, quando è arrivata l'ambulanza, sembra che il 41enne fosse ancora vivo. Purtroppo però per lui non c'è stato nulla da fare.

Sul suo corpo non c'erano segni di colluttazione e aveva con sé soldi e documenti: non è quindi probabile che sia stato aggredito. Sul suo corpo saranno richieste analisi mediche e prelievi e la Procura potrebbe anche chiedere l'autopsia per
chiarire le cause del decesso.

Massimo Piccin lavorava da diversi anni come operaio alla Rica nella zona industriale di San Giacomo. Abitava a Vittorio con la sua compagna Federica. Oltre a lei lascia i genitori, la sorella Cinzia, il cognato e una nipotina.