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19 aprile 2024

Mogliano

IN PIAZZA PER CAMBIARE IL SISTEMA PREVIDENZIALE

Il 10 maggio a Mogliano una raccolta di firme per chiedere l'abolizione delle finestre di accesso

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Mogliano. Protesta di piazza contro il sistema pensionistico. L'Inac, patronato dei cittadini, sta organizzando iniziative in tutta Italia con lo scopo di lanciare una petizione per abolire le “finestre di accesso” per le pensioni di vecchiaia.

Sabato 10 maggio, sotto lo slogan “Pensioni, ieri, oggi e …domani?”, saranno allestiti stand e gazebo in più di cento città italiane. In provincia di Treviso l'iniziativa si svolgerà a Mogliano Veneto in Piazza dei Caduti e in via Don Bosco 11, dalle 9.00 alle 19.00.

La mobilitazione dell’Inac è tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di grande interesse e attualità, quello della previdenza. Verranno coinvolti anche i giovani, per i quali è necessario costruire un sistema pensionistico adeguato. Nel corso della manifestazione, che vedrà scendere nelle piazze centinaia di operatori del patronato, sarà avviata una petizione popolare per chiedere di "mettere la parola fine ad una vera ingiustizia". L'Inac reclama "attenzione anche ai giovani per cercare di costruire un valido sistema previdenziale del futuro".

La raccolta di firme chiederà l’abolizione delle “finestre di accesso” per la pensione di vecchiaia e per quella anticipata con 40 anni di contributi, che spostano la decorrenza della pensione ad un periodo successivo rispetto a quello di raggiungimento dei requisiti.

"In attesa di percepire la pensione, come oggi previsto dalla nuova legge entrata in vigore lo scorso primo gennaio, il lavoratore che ha raggiunto 40 anni di contributi, dovrà, infatti, continuare a lavorare e a versare contributi che -sottolinea l’Inac- non daranno alcun rendimento, mentre il lavoratore che ha raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia, dovrà continuare a lavorare anche dopo l’età pensionabile".

"Come Inac - sostiene il presidente del patronato, Carla Donnini - chiediamo che compiuti i sessanta o i sessantacinque anni, la pensione di vecchiaia venga corrisposta, come in passato, a decorrere dal mese successivo. Per questa ragione chiediamo il sostegno dei cittadini che invitiamo a partecipare numerosi alla nostra iniziativa e firmare così una Petizione popolare, la cui positiva riuscita sarebbe un atto di giustizia nei confronti di milioni di persone”.

Quindi, sabato 10 maggio prossimo, l’Inac inviterà i cittadini a “non stare alla finestra”, ma a scendere in piazza per “chiuderla” sulle pensioni.

 



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