VIOLENTATA A DIECI ANNI
Bambina del coneglianese aggredita vicino a casa. Lo stupratore non è ancora stato fermato
Conegliano. Violentata da uno sconosciuto, vicino a casa, senza che nessuno se ne accorga. Vittima una bambina di dieci anni, residente in un comune dell’hinterland coneglianese.
L’episodio è accaduto mercoledì sera, intorno alle 19, quando la piccola è uscita dalla sua abitazione per una commissione. Mentre stava tornando è stata aggredita da uno sconosciuto che l’ha violentata. Appena libera, la piccola è corsa a casa sconvolta. I genitori, preoccupati per lo stato d’agitazione in cui si trovava, hanno provato a chiederle cosa fosse successo, ma lei si è chiusa nel silenzio e l’unica cosa che è riuscita a dire loro era che aveva mal di pancia.
Intorno alle 20, i genitori l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano. Inizialmente nulla aveva fatto pensare ad una violenza sessuale, sul corpo della bambina non c’erano tracce di aggressione. I medici del Pronto soccorso e quelli della Pediatria, per escludere qualsiasi ipotesi, hanno deciso di procedere comunque anche con i controlli che si fanno in genere in caso di violenza sessuale.
La bambina è stata sottoposta a visita ginecologica e al tampone vaginale che ha rilevato evidenti tracce di violenza. La piccola vittima è stata costretta dal suo aggressore a subire rapporti sessuali completi. A quel punto i sanitari hanno attuato tutte le procedure previste in questi casi e dopo averla medicata l’hanno dimessa affidandola alle cure dei genitori.
Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine. Ad indagare sull’episodio i Carabinieri di Susegana che, sulla base del primo racconto della bambina, hanno avviato indagini nell’ambiente di provenienza ma anche in quelli frequentati da extracomunitari. Alla ricostruzione dell’episodio, a cui sta lavorando anche
Ora per la bambina inizia un percorso durissimo, quello dell’elaborazione di ciò che le è successo, necessaria per riuscire a superare un’esperienza che la segnerà per sempre. Ad aiutarla ad affrontare tutta la drammaticità di quanto le è successo, gli psicologi dell’Usl 7 che la seguiranno con una terapia di supporto.
mi.c.