MONTEBELLUNA – In Comune c’è stata la premiazione di “Al lavoro in bici”, il concorso organizzato dall’Amministrazione Comunale per promuovere l’utilizzo della bicicletta.

L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, ha visto quest’anno la partecipazione di 151 persone che hanno deciso di provare a recarsi al lavoro in bicicletta, lasciando a casa l’automobile, per almeno 20 volte in due mesi. Rispetto allo scorso anno, con un record di quasi 200 persone iscritte, si è assistito ad un calo, anche se la percentuale di chi ha terminato la prova, ovvero ha riconsegnato la scheda completa di tutti i 20 tasselli, è stata maggiore.

“Quest’anno – commenta il vicesindaco Franco Andolfato – abbiamo avuto meno iscritti, ma di certo più motivati, in quanto ben 114 hanno raggiunto lo scopo di lasciare a casa l’auto per almeno 20 volte in 2 mesi, dal 22 ottobre al 22 novembre. Più del 75% dei partecipanti ha dunque completato la prova (nel 2009 invece furono 130 su 200, circa il 65%). Un ottimo risultato nonostante il tempo non sia stato sempre clemente in questi mesi”.

Per quanto riguarda i partecipanti, prevalgono le donne ma non di molto (80 femmine su 71 maschi). Ben 59 le aziende coinvolte. Come lo scorso anno, primi risultano i dipendenti delle varie sedi dell’ospedale (21), secondo il Comune (15), terzo l’istituto Einaudi (10). Tra le ditte private si classifica prima ancora la Gallo Pubblicità con 8 dipendenti. Andando a vedere il tratto di percorrenza, ben 58 hanno un percorso giornaliero superiore ai 7 km.

Dopo i saluti ufficiali, il vicesindaco ha proceduto alla premiazione dei partecipanti che hanno completato la scheda, chiamandoli nell’ordine in cui è stata riconsegnata. Per tutti infatti era previsto un premio di partecipazione a scelta tra una ricca gamma di libri ed oggetti utili per utilizzare la propria bici, offerti da alcune aziende del settore locale: lucchetti, fanali, pompa per gonfiare le ruote, bretelle omologate per andare di sera nei centri abitati, guide di percorsi ciclabili, ecc. A disposizione c’erano anche 10 escursioni a scelta da concordare offerte dall’associazione TO SEE di Enrico Tirindelli.

Oltre a questi, è stato consegnato il kit per la punzonatura delle biciclette che serve contro il rischio di furto. Ogni partecipante potrà quindi applicare sulla bicicletta il codice e poi registrarsi in internet al registro delle Forze dell’Ordine, in modo da poter recuperare la propria bicicletta nel caso in cui venga ritrovata dopo il furto. Si è proceduto poi all’estrazione dei tre premi principali, ovvero 1 viaggio in bici di una settimana lungo la ciclovia del Danubio da Passau a Vienna per una persona e 2 weekend in bici lungo la ciclovia del Brenta, sempre per una persona, tutti messi a disposizione da TO SEE di Enrico Tirindelli.

Il primo premio è andato a Loretta Cervato che lavora all’Ulss 8, mentre i due weekend sono andati a Massimiliano Casagrande dello Studio Barbarisi e Martina Angela Mazzocato dello Studio Legale Boscarini. Infine sono stati consegnati altri due riconoscimenti ai primi due partecipanti che hanno completato la scheda ed alle due persone che hanno fatto più km. Tra questi è davvero significativo il caso di Adelaide Perin, dipendente dell’ULS 8 che ogni giorno percorre ben 32 km in bici fino a Cendrole di Riese Pio X, che ammette di aver convinto tutta la famiglia ad utilizzare la bici, sperando di diventare un buon esempio e che nei giorni in cui, a causa del tempo, non può utilizzare la bicicletta, viene al lavoro con una Panda a metano, scelta anche questa volutamente ecologica.

“Grazie a questa iniziativa – continua Andolfato – oltre a fare un’importante azione di sensibilizzare per l’uso della bicicletta, che è un mezzo più salutare, silenzioso ed ecologico, abbiamo contribuito a risparmiare l’emissione di quasi 3 tonnellate di CO2. Infatti calcolando i metri percorsi da tutti i partecipanti si ha un totale di 934 km al giorno che, moltiplicati per 20, fanno 18.686 kilometri complessivi fatti in bici. Da alcuni dati risulta che un autoveicolo produce in media 153,5 grammi di CO2 (dato Legambiente per la media attuale delle case costruttrici). Questo significa che, con tali premesse, abbiamo contribuito a risparmiare 2.858 kilogrammi di CO2 in atmosfera, con un conseguente effetto positivo sull’ambiente e sull’aria che respiriamo. Per quanto riguarda la rete ciclabile comunale sappiamo che ci sono ancora dei problemi da sistemare, ma il nostro obiettivo è andare avanti nel promuovere la mobilità ciclabile ed estendere e migliorare la rete dei percorsi ciclopedonali”.