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19 aprile 2024

Castelfranco

SCIOPERO DEI BENZINAI: «ANDATE A PROTESTARE IN PARLAMENTO»

Mario Bertolo di Sinistra e Libertà sta con il distributore dell’Iper: "Aiuta e difende i consumatori"

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SCIOPERO DEI BENZINAI: «ANDATE A PROTESTARE IN PARLAMENTO»

Castelfranco – I benzinai della Castellana hanno dichiarato lo sciopero dal 12 al 16 ottobre prossimo. Una reazione al prezzo più basso di oltre 10 centesimi al litro che l’Iper Montebello Spa pratica sul prezzo del carburante nel suo distributore, “Iper Station. Stop and Go”.

Il distributore da mesi catalizza gli automobilisti, mettendo in ginocchio la concorrenza e facendo risparmiare alla gente. Il Gisc (Gruppo Impianti Stradali Carburanti della Marca) non ci sta e per questo ha dichiarato lo sciopero, con tanto di manifestazione davanti ai “Giardini del Sole”.

Ma fatica a trovare consenso tra la gente comune, che non vede altro che della sana concorrenza nel settore. Secondo Mario Bertolo di Sinistra e Libertà, la manifestazione va fatta sotto alle sedi dove si fanno le leggi e non davanti all’Iper. Bertolo sottolinea come è chi fa le leggi che non garantisce la concorrenza.

«Siamo all’incredibile! – attacca Bertolo -. Il Gruppo Impianti Stradali Carburanti della Marca, promuove una mobilitazione contro il distributore dell’IPER di Castelfranco perché vende la benzina a prezzi troppo bassi e troppo concorrenziali. Pur dichiarando che i prezzi di vendita rispettano le leggi vigenti, invece di protestare contro le “sette sorelle” che pur avendo il monopolio dei carburanti in Italia e nel mondo non abbassano i prezzi, invitano a protestare contro l’IPER che finalmente, rispettando le regole di mercato, aiuta e difende i consumatori.

Ancora una volta si invocano le liberalizzazioni “all’italiana” dove, anziché favorire una vera concorrenza, si fa cartello e i prezzi, in barba ai consumatori, non diminuiscono anzi nella maggioranza dei casi aumentano, vedi con i farmaci, con le assicurazioni, con i carburanti, ecc. E’ come quelli che in nome della globalizzazione hanno chiuso le fabbriche in Italia e portato la produzione all’Est e in Asia per aumentare i loro profitti e ora piangono perché i cinesi vengono a vendere a casa nostra».

«Invito invece il GISC a riflettere sul perché di questa situazione – afferma ancora Bertolo -, sul perché negli altri paesi europei un distributore come quello dell’IPER è una normalità e invece in Italia non può esserlo, sul perché questo governo, appoggiato dai petrolieri, non affronta il problema di una vera liberalizzazione che produca vera concorrenza nei vari settori favorendo così i consumatori.

Cari amici del GISC, invece di andare a protestare all’IPER, promuovete una manifestazione davanti alle sedi di quanti a parole vogliono le liberalizzazione e nei fatti legiferano in senso contrario. Non cadete nel tranello, perché rischiate di alimentare le solite baruffe tra poveri. Uniamo invece le forze, benzinai e consumatori, per difendere i nostri e vostri diritti. Se imboccherete questa strada ci troveremo in tanti e i vostri distributori torneranno a vendere come e più di prima». MC

 


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