VITTORIO VENETO - Hanno bloccato per mezz'ora una strada, un paio di settimane fa, una cinquantina di giovani profughi ospitati dal Ceis di Serravalle. La manifestazione, domata in breve tempo dalle forze dell'ordine, ha avuto ripercussioni sul traffico nell'ora di punta di un mercoledì, e un'eco che tutt'ora si ripercuote tra cittadini e istituzioni.

Il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, in seguito all'episodio aveva incontrato esponenti di estrema destra e cittadini "indignati" per il la protesta dei ragazzi richiedenti asilo, e aveva chiesto alla Prefettura di individuare, e allontare, i responsabili di tale agitazione. Ora, invita il prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu a Vittorio Veneto, per un per un incontro con la Cooperativa Integra e con altre associazioni locali. Un'occasione - riferisce il primo cittadino - per risolvere i problemi nati a seguito dei disordini ma anche per trovare una soluzione alle richieste dei cittadini stranieri.

Intanto questa mattina in Prefettura si è tenuto un vertice con il Prefetto Marrosu, il presidente della Provincia Leonardo Muraro, i sindacati, le Ulss, enti privati e vari rappresentanti dei comuni, per fare un quadro della situzione-profughi in provincia e trovare soluzioni ai problemi che si sono presentati negli ultimi tempi. “Dall’incontro odierno che si è tenuto questa mattina in Prefettura, e al quale ha partecipato l’assessore Barbara De Nardi – spiega il sindaco Roberto Tonon – ho avuto la bella notizia che il Prefetto ha voluto sottolineare più volte che a Vittorio Veneto c’è già un numero rilevante di richiedenti asilo e di conseguenza siamo certi che non ci saranno ulteriori arrivi”.