Il brasiliano Neymar ha ammesso che è molto difficile votare il miglior giocatore del mondo, con Lionel Messi e Cristiano Ronaldo in gara. "Non so se è possibile. Sono due crack. Uno che oggi chiamo amico (Messi). Loro due sono oggi al di sopra di ogni giocatore. E' difficile. Con loro due in lizza la vedo complicata", ha detto l'attaccante del Barcellona a Globoesporte. Il capitano brasiliano ha detto di avere "la capacità di fare molto" per il calcio, ma ha detto anche che: "non so se riuscirò ad arrivare al livello di loro due, ma spero di superarmi sempre. Voglio essere sempre migliore".

Per quanto riguarda la storica sconfitta per 7-1 subita dal Brasile contro la Germania nella Coppa del Mondo di Brasile 2014, gara in cui l'attaccante 22enne non ha giocato per infortunio, Neymar ha detto che è "un problema superato", ma anche che "ci vuole umiltà e si deve ricordare". "E' stato qualcosa da cui abbiamo imparato molto. E' come quando un genitore ci rimprovera. Si dimenticano poi i colpi subiti quel giorno, ma non si dimentica la lezione che ha lasciato il messaggio", ha semplificato l'attaccante.

Il giocatore ha detto che a 22 anni ha fatto "un sacco di cose nel calcio", ma ha anche detto che ha ancora "molto da fare". "Sono molto felice per tutto quello che ho fatto e so che posso fare molto di più", ha aggiunto Neymar, che ha definito il 2014, "un anno di apprendimento". "Ho avuto gioie e dolori. So che devo essere sempre migliore, non posso pensare che è sufficiente. Devo guardare sempre più avanti. Riassumendo, questa è stata la lezione del 2014".

Neymar ha parlato anche dei sogni che aveva da bambino e che ha soddisfatto: "Dare una casa alla mia famiglia, diventare un giocatore di calcio e costruire un istituto per i bambini poveri. Ora si tratta di avere la testa a posto e porre l'attenzione per perseguire altri sogni", ha aggiunto la stella del calcio brasiliano. L'istituto a cui fa riferimento l'attaccante del Barca, è il 'Progetto Neymar Jr', aperto dal giocatore a Praia Grande, sul litorale di San Paolo. Il posto si trova a pochi isolati da dove Neymar ha vissuto la sua infanzia e si compone di un complesso sportivo, sale che servono per insegnare per corsi di alfabetizzazione, informatica, inglese e spagnolo e cliniche per le cure mediche e dentistiche. Circa 10.000 persone utilizzeranno il centro.