29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Conegliano

Nessuno vuole il pirogassificatore, diffida al Comune

Intanto si muove qualcosa per la realizzazione delle serre

| Roberto Silvestrin |

immagine dell'autore

| Roberto Silvestrin |

Nessuno vuole il pirogassificatore, diffida al Comune

ORSAGO - Il comitato in pressing sul sindaco Fabio Collot. Sul pirogassificatore previsto in via Camparnei a Orsago si riaccende la polemica, dopo l’incontro del 9 febbraio con il primo cittadino e il consiglio comunale al completo. Il comitato “No Pirogassificatore Orsago” è passato all’azione, mandando – per mezzo dell’avvocato Alessandra Cadalt – un atto di significazione e diffida al comune per tutelare la salute degli orsaghesi e l’ambiente, appellandosi al principio di precauzione.

 

“Attendiamo il passo formale dal sindaco” fanno sapere dal comitato. Collot e amministrazione hanno più volte ribadito il proprio “no” all’impianto, ma evidentemente il comitato si aspetta un impegno messo nero su bianco. A Orsago, Godega e Cordignano erano state raccolte ben 1021 firme contro il pirogassificatore, che da mesi tiene con il fiato sospeso gli abitanti di un intero comune.

 

La lettera che il gruppo anti-pirogassificatore ha consegnato a Collot durante l’incontro del mese scorso contiene oltretutto una panoramica ambientale poco lusinghiera per via Camparnei, già messa a dura prova dalla presenza di numerosi agenti inquinanti. L’area che dovrebbe ospitare l’impianto dista infatti 400 metri dalla zona industriale di Cordignano: alla stessa distanza c’è inoltre “un’attività industriale con proprio inceneritore attivo che brucia scarti della lavorazione del legno, procurando fumi tali da costringere i residenti limitrofi a tenere le finestre chiuse in particolar modo la sera” si legge nella lettera.

 

Senza contare gli scarichi dei camion che percorrono la via per accedere ad una vicina azienda di recupero di ferro e carta, e la centrale Gpl (a circa 500 metri) che un documento della Prefettura inserisce “tra le attività pericolose per esplosione in caso di fuga di gas”.

 

Il comitato chiede al Comune la modifica del Piano Regolatore, l’istituzione di un regolamento per la biomasse e la nomina di un rappresentante “politico” che aggiorni lo stesso comitato sull’andamento della questione. Ma il punto più importante è la richiesta di convocare la Conferenza dei Servizi “per un confronto, visto l’inizio dei lavori nel cantiere e l’accatastamento di materiale nell’edificio presente nell’area in questione”.

 

I lavori però riguardano solo l’istallazione delle serre per la coltivazione dell’alga spirulina: l’impianto di termovalorizzazione – che brucerebbe cippato vergine – servirebbe per scaldare proprio queste serre. La sensazione è che il comitato voglia accelerare i tempi per avere “in mano” le carte utili per un diniego autorizzato e sicuro – da parte del Comune - al nuovo pirogassificatore.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Roberto Silvestrin

Leggi altre notizie di Conegliano
Leggi altre notizie di Conegliano

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×