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19 aprile 2024

Cronaca

"Nessun limite di età per generare", la Cassazione ridà bimba 6 anni a genitori over 60

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Non c'è alcun "limite di età per chi intenda generare figli". E' per questa ragione che la Cassazione (sentenza 13435 della Prima sezione civile presieduta da Renato Bernabai e redatta da Loredana Nazzicone) ha detto che la bambina di sei anni - che era stata dichiarata adottabile perché figlia di genitori troppo anziani - può essere restituita a mamma e papà. La coppia, Gabriella C. e Luigi D. è di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, e da anni (la bimba è nata a Torino il 26 maggio 2010) lotta per opporsi all'adozione della figlia già disposta da una precedente Cassazione nel 2013. Gabriella - ricorda piazza Cavour - ha sostenuto la gravidanza a 57 anni, il marito, all'epoca ne aveva già 69.

Troppo anziani e con "capacità genitoriali fisiologicamente ridotte" secondo i giudici del precedente grado di giudizio. Ma ora la Suprema Corte, revocando la sentenza dei colleghi di due anni fa, ha rinviato il caso alla Corte d'appello di Torino, chiarendo un concetto: "A parte l'errato riferimento ai pretesi 'limiti' che la legge italiana prevederebbe per chi intenda generare un figli, i quali non esistono, comunque ci si aspetterebbe - dopo tale premessa - l'indicazione di elementi seri e gravissimi, che possano illuminare circa l'assoluta inidoneità genitoriale, agganciata all'età o ad altro, da cui fare derivare la misura estrema, e dai risvolti irreversibili, qual è lo stato di adottabilità".

I genitori-nonni: "Grazie per aver avuto fiducia in noi" - "Grazie per aver avuto fiducia in noi". Sono le prime parole con le quali gli anziani genitori di Casale Monferrato hanno accolto la sentenza della Cassazione. "Si tratta di un grande successo - afferma all'Adnkronos l'avvocato Adriana Boscagli, che ha patrocinato la coppia in Cassazione - I genitori della bimba avevano una grande emozione e, anche se nell'immediato la bimba non tornerà a casa dato il ricorso straordinario, è chiaro che il prossimo giudizio d'appello dovrà attenersi alla decisione della Cassazione che ha detto chiaramente che la bambina non è mai stata abbandonata". A detta del legale, poi, la sentenza di piazza Cavour "spazza via quel sotterraneo preconcetto per cui un genitore anziano non può essere un buon genitore. E' la fine di un calvario per la bambina e per la sua famiglia", conclude l'avvocato.

 



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