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29 marzo 2024

Nord-Est

Nel pc foto di bimbi nudi coinvolti in atti sessuali, tra cui la figlia di 7 anni

Arrestato padre pedofilo, un insospettabile operaio veneto

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Nel pc foto di bimbi nudi coinvolti in atti sessuali, tra cui la figlia di 7 anni

VENEZIA - Tra le tante immagini di bambini che custodiva nel computer di casa un pedofilo rodigino aveva anche file con foto della figlioletta di 7 anni. L'uomo, un 37enne di un paese del rodigino, è stato arrestato dalla Polizia postale, che indagava su di lui nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Perugia. Al polesano gli agenti della 'postale' hanno sequestrato una sessantina di file nei quali si vedono bambini, di età anche inferiore a 10 anni, compiere atti sessuali con adulti. In uno di questi sarebbe ritratta la stessa figlioletta dell'indagato, in atteggiamenti inequivocabili con un uomo.

 

I magistrati della Procura di Rovigo, che al momento hanno disposto l'arresto per detenzione di materiale pedopornografico, stanno svolgendo accertamenti per capire se la persona ritratta accanto alla piccola non sia lo stesso genitore. La bambina, nuda, sarebbe riconoscibile in una foto scattata all'interno della stessa casa del 37enne rodigino. In un'altra delle immagini trovate nel pc compare la mano di una bambina, che gli investigatori sospettano sia la stessa piccola, accanto ad un adulto con i genitali scoperti. Al momento non ci sono elementi per dire se l'uomo in questa immagine sia il padre o un'altra persona.

 

E' partita da accertamenti condotti dalla polizia postale di Perugia su un tentativo di adescamento di minori in chat l'indagine che ha portato all'arresto del 37enne. Fascicolo poi trasferito per competenza alla procura di Venezia. Gli investigatori perugini sono quindi risaliti a un campano che è stato perquisito diversi mesi fa. Nel suo telefono cellulare è stata così trovata la foto pornografica di una bambina. La polizia postale di Perugia - diretta dalla dottoressa Annalisa Lillini - ha accertato che l'immagine non era stata scaricata da Internet. Ha così esaminato i vari contatti che il campano teneva attraverso la rete per risalire a chi l'avesse inviata. E' emerso che anche attraverso profili fake l'uomo era in contatto con un altro soggetto. La polposta è tuttavia riuscita a risalire al trentasettenne del rodigino, accertando che era stato lui a inviare al campano la foto della figlia.

 

"Ho fatto una cazzata e me ne pento". Così ha detto agli inquirenti il 37enne arrestato, ammettendo che la foto in cui è ritratta nuda la figlia di 7 anni l'aveva fatta lui. La Polizia Postale di Venezia, però, non ha trovato nei 150 file (50 video e 100 fotografie) l'immagine della figlia dell'indagato. L'uomo, infatti, secondo quanto si è appreso, l'avrebbe inviata dal proprio cellulare per 'accreditarsi' nel mondo dei pedofili, assicurandosi così di ricevere materiale hard dello stesso tenore. Il rodigino è al momento l'unico coinvolto nell'inchiesta, coordinata dalla procura di Venezia e da quella di Rovigo, iniziata dopo una segnalazione della magistratura perugina.

 

Gli agenti della Postale di Venezia hanno arrestato il 37enne operaio polesano per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. In casa sono stati sequestrati all'uomo tre telefonini, quattro tablet e un computer. Scorrendo i file dei vari apparecchi sono emersi video e foto dal contenuto pedopornografico inequivocabile. Vittime tutte ragazzine dai sei ai 17 anni, sia italiane che straniere, riprese anche in rapporti sessuali.

 



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