Multe in tangenziale, Gazzola: "I trevigiani rappresentano solo 5% dei multati"
L’assessore al Bilancio critica i criteri di compilazione utilizzati per la classifica del Sole 24 Ore
| Isabella Loschi |
TREVISO - “I criteri di compilazione della classifica redatta dal Sole 24 Ore ci lasciano perplessi. Risulta incomprensibile una graduatoria predisposta sulla base di “importi medi delle multe per numero di patentati” presenti nel Comune. Nel caso di Treviso il 75% delle contravvenzioni vengono elevate sulla tangenziale dove il 70% dei veicoli in transito appartiene a city user o viaggiatori di passaggio. I trevigiani rappresentano solo 5% e la percentuale che resta (25%) appartiene a targhe straniere”.
Questo il commento dell’assessore al bilancio Alessandra Gazzola in merito all’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore sul caro-multe dei Comuni capoluogo, sulla base dei dati ministeriali e dell’Istat.
“Nel caso delle città più grandi una parte rilevante delle contravvenzioni viene comminata a turisti o ancora a lavoratori in transito. Dato che nella classifica non viene preso in considerazione. L’elemento che invece a mio avviso aveva senso verificare era la percentuale riscossa rispetto alle multe elevate nell’anno o ancora – aggiunge l’assessore - la percentuale di riscosso rispetto all’accertamento effettuato nell’anno in corso e negli anni precedenti. Sarebbe stato interessante poi conoscere il peso dell’incasso da multe rispetto alle entrate complessive dei singoli comuni. Nel caso di Treviso nel 2013 a fronte di sanzioni emesse per quasi 7,8 milioni ne sono stati incassati circa 5,3, vale a dire il 68,26%. Un buon risultato che sembra essere confermato anche per il semestre 2014. Anche nel caso dell’incidenza dell’incasso da multe rispetto alle entrate complessive dell’ente il Comune di Treviso si rivela virtuoso dal momento che nel 2013 è stato pari a nemmeno il 10%”, chiude Gazzola.