Motta, minacciò l'assistente sociale: condannato
L’uomo aveva spaccato con un pugno la porta a vetri di un ufficio in municipio apostrofando i dipendenti comunali
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MOTTA DI LIVENZA - Minacciò l’assistente sociale del comune, carcere e multa per un 39enne di Motta.
L’uomo aveva spaccato con un pugno la porta a vetri. Con un vetro in mano aveva poi minacciato l’assistente sociale in stato di gravidanza.
La donna accusò un malore e venner ricoverata in ospedale per accertamenti.
Il 40enne è ben conosciuto dai Servizi sociali mottensi: senza lavoro e con alle spalle alcuni precedenti penali.
Il processo è iniziato a dicembre: è stato condannato ieri a nove mesi di reclusione più il pagamento di 5.000 euro al Comune che si era costituito parte civile.
Una situazione, segnala la Tribuna, che si trascinava da tempo e che e l’amministrazione comunale era divenuta ormai intollerabile.