MOTTA DI LIVENZA - Si sono conclusi nel pomeriggio di venerdì i lavori di restauro della facciata della Basilica della Madonna dei Miracoli. Un intervento durato circa quattro mesi. La conclusione è giunta alla vigilia della Festa dell’Immacolata di sabato. Dunque gli operai hanno eseguito la pulizia e il restauro conservativo della e delle cinque le statue.

Lo scopo è preservare le statue della basilica, deteriorate dalle intemperie e dalle muffe che ne hanno compromesso l’integrità strutturale.

Ottenuti permessi e autorizzazioni da parte della Soprintendenza delle Belle Arti di Venezia e della Curia Diocesana, a luglio erano stati allestiti i ponteggi. Il santuario è il luogo simbolo di Motta. Una prima fondazione risale al 1510 per volere della Beata Vergine apparsa al contadino Giovanni Cigana. Nel 1513 la chiesa venne sostituita da una nuova struttura affidata ai frati francescani.

La tradizione attribuisce il disegno del complesso in pietra all’architetto Jacopo Sansovino, la costruzione avvenne sotto la guida del frate francescano padre Francesco Zorzi. Nei secoli, l’edificio fu più volte ritinteggiato e nel 1713 subì un pesante restauro secondi i gusti estetici dell’epoca. Durante l’invasione napoleonica fu uno dei rarissimi conventi della provincia a salvarsi dalle soppressioni francesi.