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29 marzo 2024

Nord-Est

Morto in gita, chat: "Lo tenevano per le braccia gli amici mentre defecava, poi è volato giù"

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PADOVA - Se ti racconto cos’è successo ieri mattina in hotel non ci credi". "Dimmi tutto" "L’altra sera dei ragazzi di una scuola di Padova son venuti da noi in hotel... di notte si sono ubriacati da fare schifo e hanno deciso di fare degli scherzoni sui corridoi dell’hotel. il “migliore” di questi scherzi è stato defecare per il corridoio del quinto piano... non contento, uno di questi per fare il figo decide di mettersi sul cornicione per farla dalla finestra... quindi si fa tenere per le braccia dagli amici e ad un certo punto vola giù. Morto. Gli amici non hanno detto nulla a nessuno e son tornati in stanza… il corpo è stato trovato il mattino dopo".

 

Uno scambio di messaggi su WhatsApp. Fotografato, postato su Facebook a commento di un link, e mostrato dalla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto". "Non sappiamo se sia uno scherzo di cattivo gusto", ha specificato la conduttrice, ma intanto l'immagine della schermata ha scosso.

 

Lo scrivente sarebbe un testimone animino di ciò che è successo la notte tra il 10 e l'11 maggio a Milano, nell'hotel dove Domenico Maurantonio, 19enne padovano, era in gita e dove è stato trovato morto. Una versione dei fatti, quella emersa dall'immagine della schermata telefonica, che non è stata commentata dagli inquirenti. Che aspettano gli esiti degli accertamenti medico-legali, tossicologici e di carattere genetico sui reperti prelevati durante l'autopsia. Referti che potrebbero arrivare a giorni.

 

Mentre proseguono gli accertamenti, inquirenti e investigatori, per poter avere un quadro preciso di quel che è accaduto quella sera, attendono i risultati di questi tre tipi di esami. Esami dai quali, è stato riferito, ci si attende una svolta e indicazioni "sicure" per ricostruire la dinamica. Martedì pomeriggio, infatti, sono cominciate le 'operazioni' dei tre consulenti della Procura e della famiglia del giovane. Il pm Claudio Gittardi, titolare dell'inchiesta che è ancora a carico di ignoti, ha nominato Giulio Giovanetti dell'Istituto di medicina legale di Milano; Luca Sironi, tossicologo dell'Università degli Studi milanese; e Marzio Capra, biologo genetista forense, sempre dell'Istituto di medicina legale di Milano. I genitori di Domenico hanno invece nominato Massimo Montisci e Sonia Scarpati, esperti medico-legali di Padova e di Milano.

 


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