VERONA - "Non possiamo che definire grave e inquietante quanto avvenuto in Valpolicella, perché segna un ulteriore escalation nella tipologia di reati di cui, nei nostri territori, sono oggetto i commercianti e gli esercenti: dal reato contro il patrimonio a quello contro la persona". Lo ha detto il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, commentando il caso del ristoratore Luciano Castellani, trovato morto l'altra notte nella sua casa a Valgatara di Marano di Valpolicella, quasi sicuramente in seguito a un tentativo di rapina.

"In attesa che le indagini forniscano il quadro di quanto avvenuto - ha proseguito Arena - non possiamo che prendere atto del fatto che Castellani era stato oggetto di un tentativo di furto poche settimane prima; ciò significa che, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine, la sicurezza resta un problema di prima grandezza". "Per questo - ha aggiunto -, come abbiamo evidenziato in occasione dell'assemblea pubblica di Confcommercio Verona dello scorso maggio presenziata dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, bisogna continuare nello sforzo di accentuare il controllo del territorio attraverso l'impiego di più uomini un maggior coordinamento".

"Nel capoluogo di provincia - ha spiegato Arena - esistono pattuglie miste tra militari e forze di polizia dell'operazione "Strade sicure": sarebbe auspicabile che questo servizio venisse esteso anche nei comuni limitrofi". "Le polizie locali potrebbero, sotto il coordinamento del Comando del capoluogo di provincia, attuare controlli del territorio anche durante le ore notturne, le più sguarnite e pericolose, mettendosi insieme e superando la limitatezza del numero di agenti per ogni singolo Comune, troppo esigui per creare turni; se messi insieme, rappresenterebbero una forza ragguardevole" ha concluso il presidente di Confcommercio Verona.