"Mio marito! Sta cercando di uccidermi"
La storia di Angela. Sopravvissuta all'accetta, alla violenza, al dolore
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CONEGLIANO - Manca poco alla mezzanotte del 24 luglio, quando Angela – sola nel suo appartamento – si decide a chiudere le finestre. (…) Ed è passando dalla camera da letto al soggiorno che si accorge di un’ombra: qualcuno si è appostato dietro la dispensa della cucina. Succede tutto in pochi secondi. Angela viene colpita violentemente alla testa da un’accetta e avverte un dolore acuto. Si piega, cade e cerca in qualche modo di proteggersi con le mani. E’ inutile: l’aggressore le si avvicina, la colpisce ancora. Dietro la nuca, dietro la schiena. Angela è a terra, urlante, in un lago di sangue. Ma non basta. Non è finita. L’uomo si china su di lei…
Non è un racconto di Stephen King, ma una storia vera. Accaduta a Conegliano. A raccontarla, sul numero de Il Quindicinale in edicola questa settimana, Angela. Che, ora invalida permanente al 90%, è sopravvissuta alla furia omicida di quell'aggressore. Che non era uno sconosciuto, ma il suo ex marito. Il padre di suo figlio.
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