CONEGLIANO - La tappa del ministro Marianna Madia a Conegliano ha generato i “malumori” del Movimento 5 Stelle. Ieri la rappresentante del governo è stata accolta all’ex Quartiere Latino, ora sede del Pd per le elezioni, per appoggiare la candidatura di Alessandro Bortoluzzi.

Ai 5 Stelle però non è andato giù il grosso dispiegamento di forze dell’ordine visto in viale XI Febbraio: “La ministra arriva in città con l'auto blu, scorta e polizia varia per avere una cinquantina di persone non della lista ad ascoltarla” ha commentato il candidato sindaco Massimo Bellotto, che ha invitato a fare “il gioco delle differenze” con l’arrivo di Alessandro Di Battista in piazza Cima lo scorso aprile.

“Di Battista arriva in città con un auto privata di un attivista che lo ha accompagnato con la sua compagna, parcheggiando tranquillamente in centro senza scorta. E poi ha parlato ad una piazza piena di cittadini, che hanno interloquito con lui” prosegue Bellotto.

L’attuale capogruppo in consiglio comunale non ha risparmiato poi un’ultima frecciata al Pd, questa volta prendendo di mira i costi della campagna per le amministrative: “Queste sono informazioni che interessano ai cittadini, visto che pagano loro la campagna elettorale del partito di governo”.

Bellotto fa riferimento ai costi per la sicurezza e per i trasferimenti di ieri pomeriggio sostenuti dai cittadini, in vista però di un appuntamento elettorale di un’unica forza in corsa per il voto dell’11 giugno a Conegliano.