La mimosa? Io regalo un pisello!
L’iniziativa scherzosa e irriverente di un barista vittoriese
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VITTORIO VENETO - “La mimosa? Prevedibile. Meglio un ‘pisello’, magari gommoso!” Riccardo Da Boit, titolare di una caffetteria in centro città, oggi ha fatto il suo omaggio alle clienti donne.
Rischiando - ma non è (ancora) successo - di vedersi lanciare addosso tazzina, espresso e cuciarìn. Anziché un rametto di mimosa o una caramella al limone, Da Boit ha offerto alle donne un cioccolatino e un ciupa-ciupa colorato a forma di cazzino.
Una provocazione? “Non era nel mio intento - spiega Da Boit -. Quello che cerco di fare in genere è far sorridere i clienti, e il 90 per cento delle donne che hanno ricevuto l’irriverente omaggio se n’è infatti uscito con una risata. Le altre hanno accettato senza scomporsi troppo.” Insomma al barista la mossa goliardica è riuscita, e per lui è stato un modo ‘scherzoso e alternativo’ per ricordare una festa che spesso assume solo confezioni consumistiche.
“Nemmeno a mia moglie Nada ho regalato il classico fiore giallo - aggiunge Riccardo Da Boit -. Mi hanno detto che la mimosa costa 50 euro al chilo e la polenta un euro. Ma quest’ultima, che è sempre gialla e profumata, ha la virtù di non appassire. Proprio come la vera bellezza o il vero amore! Buona festa della donna a tutte!”