La mia Treviso.
Incontro con Nico Naldini
Incontri - Presentazioni
quando | 22/10/2018 |
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orario | Dalle 17:00 alle 19:00 |
dove |
Treviso Palazzo Giacomelli - Spazio Assindustria Venetocentro |
prezzo | ingresso gratuito |
info | eventi@assindustriavenetocentro.it |
organizzazione | Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso |
Treviso, 19.10.2018
NICO NALDINI E LA ‘SUA TREVISO’, LUNEDI’ A PALAZZO GIACOMELLI ALLE 17, CON OLIMPIA BIASI.
Lo scrittore primo artefice delle iniziative culturali dell’Associazione Industriali
“La mia Treviso”, è il titolo scelto dal grande scrittore Nico Naldini per la sua conversazione a Palazzo Giacomelli, insieme alla pittrice trevigiana Olimpia Biasi, lunedì 22 ottobre alle 17, promossa da Assindustria Venetocentro. E dell’Associazione Industriali Nico Naldini è stato, già negli anni Settanta, il primo artefice della linea di iniziative culturali che ancora oggi continua e che trova la sua sede di elezione proprio a Palazzo Giacomelli.
“Treviso bellissima. Chi tanto amava la nostra città è il più grande scrittore italiano dopo Manzoni, Carlo Emilio Gadda. Era ingegnere e voleva essere chiamato solo ingegnere, come ingegnere inseguì un archistar di qualche secolo prima: Fra’ Giocondo. Ammirò soprattutto la sua architettura militare che con un complesso di regole aveva reso impossibile l’invasione della città. Il suo genio aveva costruito un sistema di allagamenti di tutta la zona circostante bloccando l’ingresso dei numerosi corsi d’acqua che l’attraversano. È lo storico inizio della grande Treviso”, ha detto lo stesso Nico Naldini.
Ufficio stampa
Nico Naldini, nato a Casarsa in Friuli nel 1929, poeta, narratore e saggista, ha lavorato a lungo nell’editoria, nel giornalismo e nel cinema. Dal 1979 vive a Treviso. Ha esordito come poeta con il volume Seris par un frut (1948), pubblicato nelle edizioni dell'Academiuta di lenga furlana fondata da Pier Paolo Pasolini. A questo sono seguiti numerosi altri libri di poesia: Un vento smarrito e gentile (1958), La curva di San Floreano (1988), Piccolo romanzo magrebino (2002), I confini del paradiso (2004), Una striscia lunga come la vita (2009). A partire dagli anni Ottanta ha pubblicato importanti biografie di Leopardi, Pasolini, Comisso, De Pisis e altri; ha curato la pubblicazione delle lettere di Pasolini (1986-1988) e di alcuni inediti di Comisso e dello stesso Pasolini, tra i quali, nel catalogo di Guanda, Un paese di temporali e di primule (2015) e Romàns (2015). Della sua produzione narrativa ricordiamo in particolare: Nei campi del Friuli (1984), Alfabeto deli amici (2004) e La sibilla non vuole morire (2012). Per Guanda ha pubblicato inoltre il romanzo Il treno del buon appetito (1995) e la raccolta di poesie e prose Meglio gli antichi castighi (1997).