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29 marzo 2024

Montebelluna

Memoriale Veneto Grande Guerra: prossimo l'avvio del cantiere

Approvato il progetto esecutivo che dà il via all'intervento di restauro conservativo di Villa Pisani

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Memoriale Veneto Grande Guerra: prossimo l'avvio del cantiere

MONTEBELLUNA - Al via il restauro di Villa Pisani a Biadene (in foto). La giunta comunale giovedì scorso ha approvato il progetto esecutivo, atto che porterà, nei prossimi giorni, a consegnare il cantiere al Raggruppamento temporaneo di imprese “Costruzioni Bordignon srl & Argo Costruzioni srl” di Venegazzù di Volpago del Montello, che si è aggiudicato la progettazione e l'intervento sulla Villa in cui sarà realizzato il Memoriale veneto della Grande Guerra, per un importo di 5.5 milioni di euro, iva inclusa.

Si tratta di un progetto che punta a fare della Villa Pisani la porta turistica del Montello e il perno degli itinerari eco-museali veneti dedicati alla Grande Guerra.

 

“Il progetto ha preso forma nell'ambito dei lavori sviluppati dal Comitato regionale del Centenario della Grande Guerra che ha definito tre itinerari turistici che trovano: il primo parte dalla Laguna e, risale lungo il Piave, il secondo discende dalla Carnia-Dolomiti, sempre seguendo il corso del Piave, e il terzo parte dai monti Lessini nel veronese, attraversa l'altopiano di Asiago e il Grappa, e tutti e tre convenrgono sul Montello - spiega il sindaco Marzio Favero, presidente del comitato scientifico regionale dedicato al tema -. Proprio perché il Montello è baricentrico agli itinerari, si è scelto di localizzare a Montebelluna il primo Memoriale contemporaneo dedicato al tema della Grande Guerra: non un museo, ve ne sono già una settantina distribuiti in Veneto, quanto piuttosto un centro di informazione per la visita al Montello e agli altri territori della memoria, nonché e soprattutto un luogo di riflessione critica su un conflitto epocale che ha cambiato la storia mondiale e i cui effetti giungono fino al presente e interrogano sul futuro del progetto politico europeo".

 

È stato concepito secondo il modello francese del Memoriale di Caen, tappa di partenza degli itinerari dedicato al D-day nella seconda guerra mondiale, cioè come centro di rappresentazione e interpretazione storica. Ma nel nostro caso, l’impostazione sarà interattiva e multimediale, in rete con i siti e i musei ed in collaborazione con il Comitato scientifico Grande Guerra dell’Università di Padova e lo IUAV di Venezia".

Aggiunge il sindaco: “Il restauro dell’edificio pubblico più prestigioso della città si rende quanto mai necessario, perché a fronte dell’assenza di manutenzioni nei decenni scorsi, l’immobile era di fatto divenuto ormai quasi completamente inagibile. Il ringraziamento va ai miei consiglieri comunali, che nel dicembre 2015 hanno avuto il coraggio di assumere una scelta importante, anche col favore delle minoranze, allorché, dopo anni di attesa, sono stati sbloccati i fondi europei, ma con appena sei mesi di tempo per arrivare ad aggiudicare l’incarico alla ditta. Un rischio, ma gli uffici hanno fatto il miracolo: in soli quattro mesi sono stati predisposti il progetto definitivo e il bando di gara di appalto integrato per la progettazione esecutiva e per l'esecuzione dei lavori di restauro e risanamento conservativo”.

 

Lo scorso novembre il Raggruppamento temporaneo di imprese ha presentato il progetto esecutivo che in questi mesi è stato sottoposto ai pareri dei vari soggetti coinvolti – Ulss 2 Marca Trevigiana, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l'area Metropolitana di Venezia e per le Province di Belluno, Padova e Treviso, il Genio civile di Treviso ed il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, fino ad arrivare, nei giorni scorsi, all'approvazione in giunta del progetto esecutivo finale che recepisce e sviluppa i contenuti del progetto definitivo messo in gara dall'amministrazione.

 

L'intervento – che durerà 400 giorni, cioè poco più di un anno - prevede il recupero del corpo centrale a forma di “H”, la parte più antica e pregiata della villa, e di tutta l'ala est. A questo intervento si aggiunge anche quello migliorativo proposto dalla ditta che integra quanto previsto inizialmente dall'amministrazione e relativo alla sistemazione dell'area a sud est dove saranno realizzate al piano terra un bar-ristorante, al primo piano la foresteria e nel seminterrato una cantina. Con l’intervento questa ala otterrà i “tre leoni” nell’ambito della classificazione delle strutture ricettive complementari della Regione Veneto,

 

Spiega l'architetto Roberto Bonaventura: “Il progetto prevede interventi di restauro degli affreschi, il miglioramento sismico della struttura, il risanamento degli intonaci, degli infissi e degli scuri della Villa, nonché la predisposizione di tutti gli apparati tecnologici per l'itinerario interno. Le analisi condotte sulla Villa ne hanno messo in luce la fragilità strutturale sulla quale sarà eseguito un intervento articolato secondo due approcci rispettosi della storia del fabbricato: uno più filologico, di restauro e che riguarderà la parte nobile, quella centrale e più antica dove saranno conservate tutte le componenti strutturali e di pregio, quelle lignee, quelle murarie, oltre che le parti affrescate; le restanti parti, nella zona orientale, invece, saranno interessate da un approccio più attuale, contemporaneo che coniuga recupero e allestimenti”.

Nei nuovi spazi dedicati all’esposizione, infatti, saranno utilizzati allestimenti multimediali, impiegati QR code, sistemi interattivi con rilevatori di presenza, sistemi audio e video ad alta tecnologia e resa (schermi 3D, touch screen). Un sistema di biglietteria on-line favorirà l’accesso al Memoriale e l’erogazione dei servizi mentre i laboratori dedicati all’educazione e alla divulgazione verranno attrezzati con lavagne interattive e tablet, oltre ai più classici sistemi di videoproiezioni e computer.

 

 

 



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