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20 aprile 2024

Treviso

Il matrimonio? Fallisce. Sempre di più

Aggravi fiscali su separazioni e divorzi: dibattito

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TREVISO - Aumentano le separazioni e i divorzi e il Governo batte cassa. I dati Istat sono impietosi e fotografano una tendenza al “fallimento dei matrimoni “in continuo crescita: nel 1995 si contavano 158 separazioni e 80 divorzi su mille matrimoni. Nel 2011 si è arrivati a 311 separazione e 182 matrimoni. I dati trevigiani confermano la tendenza anche per gli ultimi anni: i ricorsi per separazione e divorzi del 2012 sono stati più di quelli del 2011 e la quota 2012 è già “battuta” per il 2013.

 

Fortunatamente molti procedimenti si risolvevano in modo “consensuale” e a ricercare soluzioni non contenziose i coniugi sono stati finora sollecitati da una normativa che esonerava i riassetti patrimoniali concordati in occasione della separazione e del divorzio da ogni imposta (compresa quella di registro e catastale), sicché i passaggi di proprietà di immobili da un coniuge e l’altro e addirittura da un genitore a un figlio venivano compiuti gratuitamente. La necessità del governo di fare cassa ha indotto però a introdurre nel Dlgs 23/2011 sul federalismo fiscale, e a ribadire all’art. 10 del Dl 104/2013 scuola, l'abrogazione a partire dal 1° gennaio 2014 di «tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie, anche se previste da leggi speciali» relative ai trasferimenti immobiliari soggetti a imposta di registro.

 

"Con buona probabilità l'abolizione dei benefici fiscali riguarderà anche i trasferimenti immobiliari pattuiti tra i coniugi nell'ambito di procedure di separazione e divorzio – spiega l’avv. Gaudenzia Brunello Vicepresidente Aiaf veneto (Associazione italiana avvocati per la famiglia e i minori) che con la collega Francesca Collet, responsabile della Sezione di Treviso e il patrocinio dell’Ordine avvocati ha organizzato sul tema un convegno – dibattito che si terrà mercoledì 11 dicembre alle ore 15.30 presso la sala Sala congressi “Armida Barelli” - Fondazione Ispirazione.

 

"L'aggravio tributario, se questa fosse l'interpretazione, non sarebbe di poco conto, - continuano Brunello e Collet - tenendo conto che l'imposta di registro “pesa” per il 9% del valore degli immobili trasferiti e per il 2% sulla prima casa. Il trasferimento di un immobile del valore di 200.000 euro ora gratuito potrebbe costare dunque dal 1° gennaio 4.000 euro se prima casa,18.000 euro negli altri casi. E’ evidente che la possibilità di trovare degli accordi di separazione che prevedano dei trasferimenti scemerebbe grandemente e si aggraverebbe conseguentemente il già pesante contenzioso familiare che pesa sui nostri tribunali".

 

Di qui la necessità di approfondire la disciplina legislativa e cercare dei rimedi. Al convegno - dibattito:

Il contributo fondamentale sarà quello della notaia Lorenza Bullo, professore associato di Diritto Privato dell’Università di Padova.

Ma sono previsti oltre all’intervento della dottoressa Valeria Castagna, presidente della prima sezione del Tribunale di Treviso, quello dell’avv. Luca Roberto, esperto di diritto tributario e dell’avv Cristina Sacchini Segretaria dell’Ordine degli avvocati di Treviso.

Non è escluso poi un collegamento skype con l’on Simonetta Rubinato, che proprio in questi giorni è impegnata nell’esame della legge di stabilità in commissione Bilancio e che ha con grande attenzione e disponibilità raccolto le preoccupazione dell’Aiaf.

 



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