E' di almeno 17 palestinesi uccisi il bilancio degli scontri avvenuti ieri con l'esercito israeliano nella Striscia di Gaza nel primo giorno della 'Grande Marcia del Ritorno' voluta da Hamas. Lo afferma Riyad Mansour, rappresentante permanente palestinese all'Onu, secondo cui tra le vittime ci sarebbero anche ragazzi di età inferiore ai 16 anni. Le azioni dell'esercito israeliano, dice Mansour, sono "un enorme massacro della nostra gente". Più di 1400 sarebbero i feriti .

Si teme ora che altri scontri possano verificarsi nei prossimi giorni. L'iniziativa della 'Marcia' promossa da Hamas dovrebbe infatti andare avanti e il culmine della protesta è previsto il 15 maggio, che coincide con il 'Giorno della Naqba', ossia la catastrofe, celebrato ogni anno dai palestinesi all'indomani dell'anniversario della nascita dello Stato ebraico. Le forze di sicurezza israeliane sono in stato di massima allerta.

La 'Grande Marcia del Ritorno' inizia nel giorno in cui i palestinesi celebrano la 'Giornata della Terra', ricorrenza dedicata alla commemorazione delle sei vittime degli scontri del 30 marzo 1976, scoppiati durante le manifestazioni convocate per protestare contro la politica israeliana di espropriazione delle terre della Galilea.