Maristella Caldato riammessa nel Partito democratico
Il tribunale ha accolto il ricorso della consigliera e ha annullato la sospensione
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TREVISO - Maristella Caldato è riammessa nel Partito democratico. Lo ha stabilito il Tribunale di Treviso, annullando la sospensione per due anni nei confronti della consigliera che era stata stabilita dalla Commissione regionale di garanzia regionale del partito, dopo le tante frizioni con il gruppo consiliare e la giunta Manildo. La motivazione alla base della decisione dei giudici è di carattere procedurale.
“Da oggi nessuno potrà dire che non sono del Pd”, ha scritto la consigliera Caldato sulla sua pagina Facebook -Ogni azione sarà da me intrapresa per garantire la piena applicazione di questo decreto del Tribunale, con conseguenze politiche e non di vario tenore”.
Dalla segreteria cittadina del Pd, Andrea Michielan, commenta così: “Rileviamo che la decisione del Tribunale, che modifica la prima decisione del Giudice Unico, non riguarda legittimità o meno dei comportamenti contestati alla stessa. La nuova decisione si fonda principalmente su un vizio formale, si tratta di una normale e fisiologica dialettica giudiziaria che, naturalmente, rispettiamo. Attendiamo fiduciosamente la decisione di merito, certi delle ragioni che hanno provocato la sanzione disciplinare”.