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18 aprile 2024

Treviso

Mariarosa Barazza:"Bilancio amministrative molto positivo

Intervista alla responsabile provinciale del PD per gli enti locali

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Mariarosa Barazza:

TREVISO - Al termine delle elezioni del 25 maggio-8 giugno, abbiamo intervistata l' avv. Mariarosa Barazza, sindaco di Cappella Maggiore, ormai verso il termine del secondo mandato nella primavera del 2015, quando si terranno le elezioni regionali e responsabile degli enti locali per il Partito Democratico provinciale. 

1) Come sono andate le elezioni amministrative del 25 maggio: luci e ombre dei dati. Chi sale e chi scende a livello amministrativo?

Il bilancio delle elezioni amministrative del 25 maggio/8 giugno è molto positivo per il PD e per le liste civiche di area. Abbiamo consolidato il buon lavoro amministrativo svolto sul territorio in questi anni e soprattutto abbiamo vinto in altri Comuni prima amministrati dalla Lega e dal centrodestra. Per contro, è evidente il pesante affanno dimostrato dalla Lega nel territorio provinciale: perde ben 3 ballottaggi (su 4) ovvero le città di Vittorio Veneto, Mogliano e Preganziol, oltre ad altri Comuni. Si sono create due aree a forte indirizzo di centro sinistra: quella attorno a Treviso e quella attorno a Vittorio Veneto. Da qui si deve lavorare bene per “contagiare” positivamente il resto della provincia. Questo successo è frutto di un intenso lavoro di squadra avviato dalla nuova segreteria provinciale e dalla partecipazione alle liste di tanti giovani e donne che stanno danno un grande segnale di rinnovamento in linea con quello nazionale portato da Renzi. Siamo andati male solo in quei pochi casi dove eravamo divisi e dove hanno prevalso i personalismi.

2) Il PD provinciale si è alimentato con l'innesto degli amministratori locali. Chi sono i "politici provinciali", che sono stati legittimati a livello amministrativo?

Uno dei motivi del bel successo ottenuto è anche il risultato dell’inserimento nella segreteria provinciale di amministratori locali o ex amministratori (la Segretaria è stata Sindaco per 10 anni). Questo significa rimettere in sintonia il partito con le persone, dare una giusta dose di concretezza all’azione politica, non perdere il contatto con i nostri cittadini e con la realtà dei nostri territori. Importante è poi che in queste elezioni sono stati premiati nuovi amministratori, facce nuove alla politica, che saranno una grande risorsa di freschezza e vitalità per il Partito democratico provinciale.

3) Le ultime elezioni di fatto rappresentano la base per la prossima tornata elettorale ossia il rinnovo della Regione Veneto: ci sono potenziali candidati trevigiani per puntare al "governatorato"? che puoi dire dei primi approcci dei media in materia?

Sì, è vero. Da queste elezioni amministrative si deve partire e si deve trarre un insegnamento per la prossima tornata elettorale regionale. Ciò che vince è la squadra, il rinnovamento, l’essere in mezzo alla gente. La provincia di Treviso ha molto da dare alla politica regionale. Il buon risultato di Treviso visto vicino al flop di Padova dice che il rinnovamento del partito regionale va completato. C’è bisogno di dare spazio a una nuova classe dirigente capace di parlare al Veneto: questo si può fare attraverso candidati che conoscono bene i problemi dei territori e che propongono una visione di Veneto moderno e dinamico da realizzare.

4) Le primarie: necessarie o solamente opportune?

Per concretizzare quanto ho appena detto le primarie aperte sono assolutamente necessarie. Primarie per individuare sia il candidato alla presidenza che i candidati consiglieri. Naturalmente le primarie a cui penso hanno come obiettivo non solo la scelta dei nomi ma soprattutto la costruzione del progetto del Veneto a cui aspiriamo.

5) Il dato trevigiano per il PD ha lasciato il segno. E' diventato il primo partito in Provincia: questo significa che anche nella futura lista il numero maggiore dei potenziali eletti spingerà ad una corsa a più presenze di aspiranti consiglieri? come si può impostare correttamente la prossima lista?

Alla base della scelta dei candidati dovranno essere posti criteri innanzitutto di competenza, merito, novità. Detto questo non mi sembra utile e coerente parlare di nomi in questo momento.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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