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29 marzo 2024

Treviso

La Marca capofila del progetto per l’integrazione dell'attività fisica per persone con disabilità

"L’obiettivo è di consolidare ed ottimizzare le capacità residue al fine di creare le condizioni per l’avvio ad un percorso paralimpico"

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La Marca capofila del progetto per l’integrazione dell'attività fisica per persone con disabilità

TREVISO - Si è svolto nei giorni scorsi il primo incontro ufficiale tra il delegato orovinciale per Treviso del Comitato Italiano Paralimpico, Davide Giorgi, ed il direttore generale dell’Azienda dott. Francesco Benazzi.

In virtù dell’incarico recentemente conseguito in seno al Consiglio Nazionale del Cip (Rappresentante dei Delegati Provinciali Area Nord Italia), Giorgi ha illustrato il progetto che vuole vedere la Marca quale primo territorio di sperimentazione per l’integrazione di moduli di attività fisica adattata nell’ambito di un percorso di presa in carico riabilitativa di persone con disabilità, con l’obiettivo di consolidare ed ottimizzare le capacità residue al fine di creare le condizioni per l’avvio ad un percorso paralimpico.

In questo progetto una forte partnership tra l’azienda Usl ed il Comitato Paralimpico diviene strategico per gli aspetti di validazione scientifica e di coordinamento tra la struttura pubblica, il territorio e le società sportive, attivando un meccanismo di inclusione sociale tanto virtuoso quanto moderno in un momento storico in cui le risorse assistenziali e di welfare volgono sempre più verso un inevitabile ridimensionamento così come determinato dalla combinazione di più fattori di natura socio-economica.

“Premesso l’orgoglio di rappresentare questo territorio all’interno del Comitato Paralimpico Italiano, l’idea che proprio dalla Marca possa partire un progetto così ambizioso - una concreta sinergia tra pubblico e privato da un lato e tra sport, sanità e sociale dall’altro – amplifica questo orgoglio in modo esponenziale”, commenta Davide Giorgi. “Si tratta di una sperimentazione che in alcune realtà sta dando risultati importanti, ma che per la prima volta vedrebbe un intero territorio coinvolto a più livelli, con l’Azienda Ulss a rivestire il fondamentale ruolo di garante scientifico e di regia generale in affiancamento con le strutture del Cip. Già nei prossimi giorni, grazie all’importantissima apertura di Benazzi, faremo un ulteriore passaggio condiviso per cominciare a strutturare il progetto nella sua parte operativa: sono certo che i risultati andranno oltre le aspettative di tutto il mondo paralimpico”.

“Non posso che dichiarare il massimo interesse dell’azienda per un percorso come quello prospettato nelle linee generali da un progetto come questo” - afferma il direttore generale Benazzi. “La nostra vicinanza al mondo del CIP è già testimoniata da un precedente programma di supporto attraverso forme di contribuzione per l’avvio all’attività agonistica di persone con disabilità, ma questa è un’idea particolarmente moderna che andremo a verificare nella sua fattibilità con la massima attenzione ed in tempi rapidi, interessando in primis il dottor Sarto in qualità di referente principe per quest’area così strategica”.

 


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