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25 aprile 2024

Treviso

Manildo, un anno dopo la vittoria: "Gettate le fondamenta per una nuova Treviso"

Il bilancio della giunta dopo i primi 12 mesi di mandato alla guida della città

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Manildo, un anno dopo la vittoria:

TREVISO – “Esattamente un anno fa festeggiavamo la vittoria di “Treviso bene Comune” in una piazza - quella della Borsa - stracolma di gente”. Lo definisce uno dei momenti più emozionanti di questo anno da sindaco, Giovanni Manildo, che proprio il 10 giugno 2013, veniva eletto nuovo sindaco di Treviso. Un sindaco di centrosinistra per la prima volta alla guida del capoluogo della Marca, dopo il ventennio leghista.

 

“Visione, coraggio e ottimismo”, con queste tre parole Manildo definisce il bilancio del primo anno di mandato. “Un anno – spiega - in cui abbiamo costruito un gruppo di lavoro, un nuovo modo di lavorare coordinato e coeso, dove sono state gettate le fondamenta della città che vogliamo”.

Riorganizzazione della struttura amministrativa con taglio di un assessore e un dirigente per un risparmio di 129mila euro, raccolta differenziata porta a porta, pedonalizzazione, zona 30 all’ora, fiscalità locale più equa, avvio dei bandi per spazi comuni come l’ex Filt ed ex Actt, collaborazione con le università di Venezia e Padova presenti a Treviso per il rilancio del territorio; sul fronte sicurezza: lotta all' accattonaggio molesto con fogli di via, ordinanza "no alcol" nei girdini pubblici e vigili di prossimità; infine diritti con cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati a Treviso e regolamente sulla Dichiarazione anticipata di trattamento. Questi i progetti più importanti portati avanti e realizzati nei primi 12 mesi di amministrazione. “Ma tante altre priorità -aggiunge il sindaco – sono in fase di studio e compimento: dalla gestione del territorio con il Pat, alla realizzazione di un brand territoriale per dare un’identità a Treviso e rilanciare le eccellenze del territorio, quarto lotto della tangenziale e aeroporto”. Tante di queste, assicura il primo cittadino, per la fine del 2014 troveranno risposte concrete. “Sicuramente già da questo secondo anno, con la macchina amministrativa ben avviata e il nuovo modo di operare, aumenterà la frequenza dei provvedimenti concreti”

 

Tra i momenti più significativi, sul piano emozionale, Manildo ricorda: “il 10 giugno e la festa della vittoria, il primo ottobre con il ritorno di Paolini e Brunello con lo spettacolo in piazza dei Signori e il 23 giugno alla Festa dei Popoli, a Giavera, con Cècile Kyenge”. “Qualche rammarico c’è – sottolinea Manildo - soprattutto per la burocrazia e per le lungaggini su scelte che non competono direttamente da noi, come villa Margherita, per la quale scriverò al governo”.

 

 

 


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