"Manildo scarica Pd e Renzi? Scelta di convenienza elettorale"
Conte risponde a Manildo dopo le accuse sui "padrini". Il sindaco al mercato raccoglie le idee dei cittadini
|
TREVISO - “Fa davvero sorridere che oggi Manildo scarichi Renzi e il suo Pd, definendosi candidato civico”. Mario Conte candidato del centrodestra, risponde così al sindaco Manildo che l’ha accusato di avere padrini politici a fronte di una coalizione di centrosinistra più civica:“E’ meglio avere padrini come Zaia che padroni come i suoi. E sono orgoglioso di aver per padrino il governatore più amato d’Italia”, attacca Conte.
“Oggi Manildo abbandona quel Renzi che aveva tanto venerato, solo per convenienza elettorale. Questo non è civismo caro Manildo, ma convenienza ed opportunità, anzi, opportunismo” - prosegue Conte - “Renzianissimo, ex segretario del Pd cittadino; ex candidato Pd – sconfitto – alla presidenza della Provincia; tronfio e trionfante nel febbraio 2014 perché Renzi aveva scelto la sua Treviso come visita d’esordio del suo mandato da premier; primo tra i renziani ad aspettare il treno del Pd alla stazione di Treviso solo pochi mesi fa; presente come testimonial di Alessandra Moretti nella disastrosa campagna per le Regionali 2015. Ora, delle due l’una: o Manildo ha cancellato il PD dal suo curriculum, o come i topolini impauriti scappa dalla barca che affonda”.
“Se Manildo oggi mi accusa di avere come ‘padrino’ Zaia - continua Conte riferendosi alle dichiarazioni di Manildo che aveva detto “Noi non abbiamo bisogno di chi ci dice cosa fare” - esempio di ottima amministrazione e governatore più amato d’Italia, per me è solo motivo d’orgoglio: spero nel mio piccolo di dare a Treviso quell’eccellenza che Luca garantisce al Veneto. A Manildo dico una cosa sola: meglio avere padrini come i miei, che padroni come i suoi”.
Manildo risponde dal campo, precisamente dal mercato cittadino, dove ieri mattina, ha incontrato uno a uno i cittadini. “Portiamo Office Treviso in mezzo alla gente. Abbiamo raccolto, attraverso una cartolina le loro idee, i loro desideri. Un esempio? Una città ancora più verde, ancora più servita, ancora più collegata dal centro ai quartieri. Una città che i cittadini in questi anni ci dicono essere cambiata in meglio.
Il patto con i cittadini costruito domenica è la base da cui partiamo per costruire il nostro programma. Un manifesto che porteremo ai trevigiani mettendoci la faccia e guardandoli negli occhi per raccogliere le richieste e trovando le soluzioni ai problemi”.
Manildo intanto annuncia l’apertura della sua nuova sede in elettorale in uno dei locali sfitti di piazza Giustiniani.