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13 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Maggioranza divisa sulla Comunità Montana

In consiglio si vota per eleggere i rappresentanti. Ma c'è chi dice "no"

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

VITTORIO VENETO - La musica di Victor sotto le stelle si è fatta sentire durante il primo consiglio comunale in seduta ordinaria della nuova giunta. Finestre chiuse, nella sala consiliare del Quadrilatero, dove ieri sera neosindaco, assessori e consiglieri si sono riuniti per eleggere i componenti delle commissioni consiliari, i rappresentanti dei vari enti, e parlare di illuminazione e trasporti.

 

A far discutere e a dividere la maggioranza è stata l'elezione dei rappresentanti del Comune di Vittorio Veneto nel consiglio della Comunità Montana. Non perché in troppi ambivano alla "poltrona", ma perché qualcuno ha definito l'ente "un inutile moltiplicatore di cariche politiche". A prendere la parola prima della votazione, il consigliere del Pd Alessandro De Bastiani (in foto). "Anche se il voto è segreto - ha esordito il consigliere - per coerenza con quanto ho detto (e fatto) durante la precedente amministrazione, dico apertamente che la mia votazione sarà difforme rispetto a quella concordata dalla maggioranza. Per me la Comunità Montana è un'ente inutile: mi sono dimesso da consigliere della stessa, e come me Giuseppe Costa, e Alessandor Valenti. E' un ente agonizzante, che - come ce ne sono migliaia in Italia - viene tenuto in piedi per tentativi. Di fronte alla crisi che il paese sta attraversando la Comunità Montana intesa come moltiplicatrice di cariche politiche non ha più motivo di esistere e neanche come organo di intercettazione e ripartizione di finanziamenti pubblici. Per questo, la mia scheda sarò bianca o nulla".

 

A prendere le difese della Comunità Montana, ci ha pensato in fretta l'ex sindaco Gianantonio Da Re: "L'unione dei comuni delle prealpi trevigiane è utile a unire anche i servizi, a gestire le risorse che ci arrivano dalla Regione e dalla Comunità Europea". "In passato - anche il consigliere di minoranza Fasan si è schierato a favore dell'ente - la Comunità Montana ha portato alle nostre montagne un bel po' di soldi e ha difeso il nostro territorio. Dire che sia inutile mi sembra troppo". D'accordo con Da Re, anche il segretario del Pd Adriano Botteon: "Certo, i rischi elencati da De Bastiani sul costo dei dipendenti sono concreti, ma credo che la Comunità Montana possa essere qualcosa di diverso, qualcosa - ci auspichiamo - che unisca comuni, servizi, risorse".

 

E così, ognuno ha inserito la sua scheda nell'urna: 9 voti al consigliere di maggioranza Carnelos, 5 a Fasan, 1 a Faraon. Una scheda bianca: quella di De Bastiani.

 



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Stefania De Bastiani

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