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28 marzo 2024

Nord-Est

L'uccello sacro degli Egizi avvistato in Veneto

L'Ibis Eremita, incarnazione del dio Thor, avrebbe 1,8 milioni di anni

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L'uccello sacro degli Egizi avvistato in Veneto

VENEZIA - Due esemplari di Ibis Eremita, l'uccello sacro per gli antichi Egizi, e oggi in pericolo di estinzione, sono stati avvistati in Veneto, nel bellunese. Ne dà notizia il Corpo Forestale. Adorato tremila anni fa dagli egizi come reincarnazione del dio Thoth, l'Ibis Eremita sarebbe comparso già 1,8 milioni di anni fa sulla terra, come testimoniato dalla datazione dei primi resti fossili di questo animale. Ora questo uccello dal lungo e caratteristico becco ricurvo arancione è stato notato alcuni giorni fa nell'oasi del Corpo Forestale di Belluno; un altro è stato avvistato oggi, appollaiato su un lampione nel comune di Cesa di Limana, sempre nel bellunese.

 

In Europa negli anni scorsi erano stati liberati 14 esemplari di Ibis eremita nati in cattività: due di questi, secondo informazioni del Corpo forestale, erano stati uccisi da bracconieri nel grossetano, un altro da un'aquila, e le carcasse di altri due sono state trovate di recente. Ne rimangono 9, ma solo 5 di questi sono stati visti effettivamente. Due di di essi sono gli esemplari avvistati nel bellunese. La presenza di questo affascinante pennuto non è sfuggita ad alcuni cittadini, che hanno interpellato il Comando Provinciale del Corpo Forestale di Belluno, i cui militari hanno rilevato la numerazione sull'anello identificativo posto sulle zampe degli Ibis, dandone comunicazione all'istituto che si occupa del monitoraggio della specie.

 

L'Ibis rimasto appollaiato sul lampione, apparso in buone condizioni, dopo essersi fatto ammirare per un po' ha deciso di involarsi verso le più tranquille sponde del fiume Piave. Questo uccello nidifica sempre vicino alle fonti d'acqua, spesso in cavità nella roccia, e si ciba di ragni, scorpioni, lumache, piccoli mammiferi e piccoli rettili. Un tempo, in Europa, gli ibis eremita sceglievano per nidificare le finestre e i merli dei castelli ed erano piuttosto numerosi nel vecchio continente fino agli inizi nel Novecento, quando il loro numero, per cause mai chiarite, scese poi del 98%. Stessa sorte subì in altre parti del mondo anche se sono segnalate colonie in Israele, Siria, Turchia, Mauritania, Marocco Arabia Saudita, Yemen. In Europa ormai gli Ibis eremita possono essere ammirati soprattutto negli zoo.

 



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