CASTELFRANCO - Questa sera in consiglio comunale saranno di nuovo scintille sul punto relativo al  terreno tra via Sile e via Lovara al centro di polemiche da tempo. Si proseguirà con l’esame delle osservazioni alla variante urbanistica che dovrebbe trasformare l’area in completamente industriale.

Saranno presenti di nuovo dei rappresentanti del Comitato No Ecomostro. «L’operazione, secondo la maggioranza, avrà un interesse pubblico: i nuovi posti di lavoro creati – recita una nota diffusa dal comitato - Su questi, però, ci viene detto che non è possibile formulare alcuna garanzia scritta.  Ricordiamo loro che l'interesse pubblico va tutelato, non si può pensare di affidare alla magnanimità dell'imprenditore che acquisterà la creazione di posti di lavoro, soprattutto di questi tempi: un accordo pubblico-privato e non un asta senza nessun vincolo, metterebbe al sicuro la cittadinanza e il loro operato da eventuali “sorprese future”».

L’anno scorso si era indetta l’asta nella speranza di incamerare i soldi necessari a non sforare il patto di stabilità. Cosa che quest’anno non è più necessaria. Il Comitato No Ecomostro si chiede allora il perché della vendita.

«L’entrata monetaria dell'alienazione - prosegue - che a settembre scorso era stato dichiarato il vero motivo portante della frettolosa operazione posta in essere, ora è solo sussidiaria, perché, anche l'Anci si è pronunciata: non si può pensare di ripianare i bilanci comunali annuali con vendite di pezzi di territorio o immobili, operazioni una tantum e irreversibili».