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19 aprile 2024

Treviso

L'occupazione in regione secondo Veneto Lavoro

gli ultimi dati disponibili di aprile 2015

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

L'occupazione in regione secondo Veneto Lavoro

TREVISO - Dopo aver presentato ieri i dati riguardanti il primo trimestre, resi noti da Veneto Lavoro, diretto da Sergio Rosato (in foto), proseguiamo con la pubblicazione di quelli riguardanti il mese scorso, aprile 2015.

 

Si tratta di prime anticipazioni sul secondo trimestre.

I primi dati disponibili relativi ad aprile 2015 attestano la sostanziale continuità delle tendenze messe in luce nel primo trimestre e rafforzatesi particolarmente in febbraio-marzo (vedi tabella):

a. prosegue la crescita tendenziale delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato secondo un ritmo assai elevato che ha contraddistinto sia le assunzioni (oltre +70%) che le trasformazioni (oltre +60%); anche le cessazioni aumentano ma ad un ritmo drasticamente inferiore (poco più del 10%); ne discende di conseguenza che il saldo risulta positivo e nettamente migliore di quello riscontrato per aprile 2014: si può stimare un saldo positivo per circa 5.000 unità a fronte del saldo sostanzialmente nullo rilevato per aprile 2014;

b. le assunzioni con contratti a tempo determinato risultano - per ora - in leggero calo; quando si disporrà dei dati completi (mancano ancora, almeno parzialmente, quelli provenienti dalle Pubbliche Ammini-strazioni) emergerà probabilmente una sostanziale stabilità rispetto ad aprile 2014 (che era stato un anno con una eccezionale dinamica positiva, conseguente all’approvazione a fine marzo 2014 del “decreto Poletti”); prosegue nettamente la forte crescita delle proroghe (+29%);

c. prosegue la frenata dell’apprendistato, insidiato anche dalla recuperata concorrenzialità del contratto a tempo indeterminato;

d. si riduce ancora il ricorso al lavoro intermittente e al parasubordinato;

e. prosegue la fase espansiva dei tirocini e dei lavori socialmente utili.

 

presenta con istantanee cadenzate l'evoluzione della situazione economica e del mercato del lavoro.

Questa la prima parte della ricca documentazione nel merito.

1. Il contesto economico:

a) Si arresta la lunga fase recessiva: segnali positivi dai principali indicatori economici, ma è saggio interpretarli con cautela ed attendare il loro consolidamento, per non ricadere come in passato in un nuovo ciclo di illusioni-delusioni;

b) Domanda estera: continua ad essere intonata positivamente: +3,4% la variazione tendenziale delle esportazioni regionali registrata nel quarto trimestre 2014;

c) Consumi interni: continua la variazione tendenziale positiva delle immatricolazioni auto: per il primo trimestre 2015, +5,1% (dato tendenziale) con un +16,3% di dato congiunturale;

d) Produzione industriale: nel primo trimestre 2015 ha fatto segnare una crescita congiunturale dello 0,8% sul trimestre precedente (dato destagionalizzato); la variazione tendenziale è pari a +1,7%;

e) Imprese: dinamiche congiunturali e tendenziali ancora negative (le imprese attive alla fine del primo trimestre 2015 risultavano diminuite del 2,1% nel comparto delle costru¬zioni e dell’1,3% nel manifatturiero).

Le cessazioni e chiusure d’imprese prevalgono ancora sulla natalità, a riprova della forte selezione in atto.

 

2. Il mercato del lavoro nel primo trimestre 2015.

Anche sul fronte del mercato del lavoro sono emerse importanti evidenze positive. I dati nazionali convergono nel monitorare una dinamica in corso chiaramente positiva per i contratti di lavoro dipendente.

Contemporaneamente l’Istat ha pubblicato dati mensili nazionali destagionalizzati, relativi alle forze di lavoro, che hanno messo in luce sia a febbraio che a marzo nuove perdite occupazionali.

 

Dal dato Istat si ricava che l’occupazione nel suo complesso (inclusa quindi la componente autonoma e quella irregolare) dalla primavera del 2014 di mese in mese oscilla senza regredire e senza nemmeno imboccare una direzione di crescita.

Dai dati amministrativi si ricava chiaramente che a partire da gennaio vi è stata una sicura spinta all’incremento delle assunzioni nel lavoro dipendente tale da configurare l’avvio di un primo parziale recupero dei livelli occupazionali, che ci si augura possa ancora proseguire e consolidarsi.

 

Per il Veneto i dati già divulgati di origine amministrativa, relativi al lavoro dipendente e parasubordinato e alle crisi di impresa, anticipando i dati nazionali hanno consentito di individuare prontamente e monitorare accuratamente l’inversione di tendenza che si è andata sviluppando nel corso del primo trimestre 2015.

Un quadro completo delle tendenze:

i dati aggiornati consentono di delineare un quadro completo delle tendenze che si stanno dispiegando.

Dal lato della domanda di lavoro:

Migliorano i saldi occupazionali (che misurano i livelli occupazionali) 

Il saldo occupazionale trimestrale tra assunzioni e cessazioni risulta non solo positivo (come normale nel primo trimestre dell’anno) ma nettamente migliorato nel raffronto con lo stesso trimestre del 2013 (+ 42.400 a fronte di un + 35.000) .

Si determina quindi un netto miglioramento del saldo annuo: se quello misurato a dicembre 2014 risultava pari a – 12.000, quello misurato alla fine del primo trimestre 2015 è pari a – 6.000.

In via tendenziale si spera di raggiungere presto (alla fine di questo semestre ?) quel segno positivo su base annuale, che certificherebbe la fine del lungo periodo di contrazione occupazionale.

 

Aumento dei movimenti nel mercato del lavoro (dinamismo del mercato del lavoro): 

Il volume complessivo di assunzioni (188.100) è risultato in significativa crescita (+13,2%), superiore a quella comunque registrata anche per le cessazioni (+11,5%).

Flussi diversi per le varie tipologie contrattuali:

La dinamica positiva delle assunzioni è stata trainata dai contratti a tempo indeterminato, spinti indubbiamente dall’incentivo consistente previsto dalla Legge di stabilità 2015;  anche per i contratti di somministrazione e per i contratti a tempo determinato si sono registrate variazioni positive delle assunzioni;

solo per l’apprendistato si registra una flessione tendenziale, che fa seguito a quella già riscontrata nel quarto trimestre 2014; 

prosegue la flessione già osservata nei trimestri precedenti sia per i rapporti di lavoro intermittente (-13% sul primo trimestre 2014) sia per l’insieme dei rapporti di lavoro parasubordinato (le relative attiva¬zioni sono scese da 13.100 nel primo trimestre 2014 a 10.600 nel primo trimestre 2015;

in particolare le collaborazioni a progetto e coordinate-continuative sono passate da 8.400 a 6.600); 

una tendenza opposta, orientata alla crescita, è ancora confermata, come già nei trimestri precedenti, per i tirocini: nel primo tri¬mestre 2015 ne sono stati attivati 8.400, contro i 7.100 del primo trimestre 2014;

anche le attivazioni di lavori socialmente utili sono aumentate (2.100 nel primo trimestre 2015 contro 1.800 nel primo trimestre 2014).

 

Dal lato dell’offerta di lavoro

Per i disoccupati iscritti ai centri per l’impiego, si registra una sostanziale stabilità tendenziale dei flussi in entrata e un incremento di quelli in uscita, trainati dalla dinamica delle assunzioni a tempo determinato ma anche da un’inedita crescita di quelle a tempo indeterminato (18.400 contro 11.300 del primo trimestre 2014).

Per quanto riguarda il ricorso agli ammortizzatori sociali :

si è rafforzata la tendenza generale alla riduzione del ricorso alla cassa integrazione ; 

sostegno al reddito dei disoccupati: sono state presentate 35.000 domande di ASpI (valore del tutto analogo a quello del primo trimestre 2014), oltre 11.000 domande di MiniASpI (in tendenziale calo).

 

 

 

Flussi nel mercato del lavoro veneto: prime indicazioni sulla dinamica di aprile (val. in migliaia)

                        Aprile 2014         Aprile 2015     Var. %

 

A. TEMPO INDETERMINATO:

Assunzioni        6,7 ( apr. 14 )    11,8 ( apr.15)   +76%

Trasformazioni  2,9  ( apr. 14)      4,7 ( apr.15)  + 62%

Cessazioni        9,8  ( apr. 14 )   10,9 ( apr. 15)    +11%

Saldi               - 0,2  ( apr. 14 )      5,6  ( apr. 15 )

 

B. TEMPO DETERMINATO

Assunzioni       46,2   ( apr 14 )    42,2  ( apr. 15 )  -9%

Proroghe           9,9    ( apr 14 )    12,8  ( apr. 15 )  +29%

 

C. APPRENDISTATO

Assunzioni        3,0   ( apr. 14 )        2,5  ( apr. 15 )  -16%

 

D. LAVORO INTERMITTENTE

Assunzioni        3,5   ( apr. 14 )        3,2   ( apr. 15 )  -9%

 

E. LAVORO PARASUBORDINATO

Attivazioni         3,6  ( apr. 14 )         2,6   ( apr.  15 )  -28%

 

F. ESPERIENZE DI LAVORO

Assunzioni       3,1  ( apr. 14 )         3,6    ( apr.  15 )  +18%

di cui: Tirocini  2,4   ( apr. 14 )         2,8    ( apr. 15 )   +16%

Fonte: Osservatorio Veneto Lavoro, dati estratti al 14 maggio 2015

 
 

 


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