Litiga col fidanzato e minaccia di gettarsi nella cava
La 18enne trovata in un campo dalla polizia
| Matteo Ceron |
TREVISO – Litiga col fidanzato e presa dallo sconforto minaccia di farla finita gettandosi in una cava. Protagonista una ragazza trevigiana di 18 anni. La polizia è intervenuta per due volte nel giro di qualche per le conseguenze di un litigio avuto appunto col fidanzato, un 21enne sempre trevigiano.
Prima in via dello Scudetto, dove dei passanti chiamano il 113 dopo aver visto che litigano animosamente. All’arrivo della polizia sembra che tutto sia tornato a posto, tanto che lei viene affidata ai genitori e la cosa finisce lì. In realtà, però, poco dopo arriva la seconda segnalazione, questa volta da via Castellana.
Qui dei residenti riferiscono di vedere la ragazza trattenuta da un uomo, che poi si scopre essere il padre. Lei riesce a divincolarsi e scappa al genitore, mentre nel frattempo arrivano le volanti. L’uomo allora riferisce che la figlia ha manifestato l’intenzione di farla finita gettandosi nel lago artificiale lì vicino. Immediatamente scatta l’allarme, i poliziotti sul posto fanno intervenire anche i carabinieri ed i vigili del fuoco col nucleo sommozzatori.
Vengono immediatamente diramate le ricerche, finché la ragazza viene vista da degli agenti mentre si addentra in un campo. Solo dopo venti minuti viene rintracciata, fermata e calmata.
Per lei viene richiesto l’intervento anche del 118, che la carica in ambulanza e la porta in pronto soccorso.
Il padre, sentito dalle forze dell’ordine, ha riferito le motivazioni del gesto: da tempo la ragazza vivrebbe una situazione di crisi col fidanzato che l’avrebbe portata appunto a compiere il singolare gesto.