TREVISO – I motivi per prendersela con il vicino di pianerottolo possono essere tanti. Si passa dai rumori dovuti alla televisione a quelli della radio, ma a dar fastidio possono anche essere degli zoccoli o delle scarpe col tacco.

Non solo, se il vicino poi è straniero, possono essere insopportabili gli odori di una cucina troppo speziata per stare in Veneto, oppure gli appartamenti dove c’è un via troppo frequente di persone diverse perché tutto possa essere in regola.

Ecco allora che gli uffici della Questura, visto il crescendo delle liti e delle difficoltà ad andare d’accordo per un motivo o per l’altro, sono diventati un luogo dove si sommano giorno dopo giorno le carte provenienti da condomini imbufaliti. Esposti fatti dagli stessi abitanti degli appartamenti, ma spesso anche dagli amministratori di condominio che ne fanno le veci.

Tra i tanti casi arrivati sulla scrivania dei funzionari della squadra volanti, ci sono situazioni davvero singolari. C’è quella, ad esempio, di una guerra tra un 60enne ed un 47enne in un condominio in via Albona a Treviso. Il 60enne avrebbe denunciato il danneggiamento della sua Vespa (rotti specchietti e contachilometri) ritenendo come colpevole appunto il 47enne. Motivo del dispetto? La moglie del 60enne sarebbe solita sbattere la tovaglia sul terrazzo facendo finire le briciole al piano di sotto provocando l’ira del vicino.