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25 aprile 2024

Treviso

L'intervista alla candidata

Sonia Fregolent nel collegio uninominale e plurinominale del Senato

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

L'intervista alla candidata

TREVISO - Sonia Fregolent, candidata al Senato nei Collegi plurinominali Veneto 1 e 2 e nel Collegio uninominale di Belluno, classe 1974, maturità classica, dipendente dell'Azienda ULSS 2 (ex ULSS 7), laureata in Legge e abilitata alla professione forense, in possesso di Master di II^ livello presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia in Economia e Management della sanità.

Dal giugno 2004 Assessore alle Politiche Sociali presso il Comune di Sernaglia della Battaglia (TV); dal mese di giugno 2009 ad oggi Sindaco del Comune di Sernaglia della Battaglia (TV), dal 12 luglio 2011 al 2 ottobre 2014 consigliere di amministrazione in Asco TLC. Dall’ottobre 2014 a oggi coordinatrice dei Sindaci della Lega nella sinistra Piave trevigiana, dal 10 novembre 2017 Presidente del comitato dei Sindaci del distretto di Pieve di Soligo (conferenza dei Sindaci ex ulss 7).

 

D. Come è andata la campagna elettorale?

R. È stata condotta essenzialmente dai leader nazionali, sui media; io ho girato il territorio assegnatomi, dialogando con i cittadini, nel collegio plurinominale Veneto 1 e in quello uninominale di Belluno – Castelfranco – Montebelluna. Ho diffuso manifesti e volantini, raccordandomi con gli altri candidati della Lega.

D. È stata candidata anche al di fuori della regione Veneto: dove, come e perché?

R. Sono candidata nel collegio uninominale Veneto 2 e nei plurinominali Veneto 1, Veneto 2, Toscana 1 e Lazio 3. Non posso che ringraziare il partito per la fiducia che ha riposto nei miei confronti.

D. Quali sono i sentimenti e le percezioni dell'elettorato che ha incontrato?

R. Ho percepito un malessere diffuso, molta preoccupazione per il lavoro, grandi difficoltà economiche: il problema delle famiglie e dei singoli di riuscire ad arrivare a fine mese è reale. Forti anche il senso e la richiesta di autonomia, il bisogno di sicurezza e la fiducia nelle forze dell'ordine.

D. Proviene da una lunga esperienza amministrativa: come possono essere affrontati a Roma i problemi delle amministrazioni comunali?

R. I Comuni e le province devono essere portati al centro delle attenzioni del Parlamento. Da diversi anni le risorse economiche sono diminuite, mentre sono aumentati i bisogni del territorio. Per le scuole, le strade, gli anziani e i bambini la pubblica amministrazione deve dare maggiori risorse. Bisogna tagliare ai livelli alti, non sul territorio.

D. Sono molteplici gli interessi professionali che hanno accompagnato la sua vita pubblica: quali potrebbero essere quelli da privilegiare nell'eventuale esperienza parlamentare?

R. Non vorrei fare il passo più lungo della gamba. Mi pongo al servizio del partito per dare contributi concreti, anche se le materie verso le quali avverto una sensibilità particolare sono la sanità e l'ambiente.

D. Recentemente la sua persona è stata citata per i problemi connessi al Cesana-Malanotti... Che può dirci?

R. Si tratta di una realtà complessa, regolamentata da una normativa regionale per la non autosufficienza. Nel 2016 l'Istituto, per il proprio fabbisogno, aveva chiesto solamente 20 posti, mentre a livello regionale il tetto era di 1.606 unità. Dopo tale richiesta, il Cesana ha avanzato la richiesta di altri 200 posti che, per essere assegnati, andrebbero tolti ad altre case per anziani. Essendo partito l'iter burocratico, questa richiesta dei 200 posti non era accoglibile. Dispiace che si debba ricorrere ora a diffide e ricorsi.

D. E' mamma di Giulio, di soli 16 mesi. Se lo porta a Roma?

Quando mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi al Senato, insieme al mio compagno abbiamo ragionato e di comune intesa abbiamo deciso di accettare.

L'ho fatto anche per avere un mondo migliore anche per nostro figlio. Giulio rimarrà a casa in modo che non debba cambiare le proprie abitudini e continuerà a frequentare, come fa da tempo, anche l'asilo nido.

Ovviamente più avanti potremo modificare la nostra decisione.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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