28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Conegliano

Licenziato perché fa uso di stupefacenti, netturbino fa causa a Savno e vince

L'azienda condannata a riassumerlo e risarcirlo, De Luca: "Non me la sento"

| Stefania De Bastiani |

immagine dell'autore

| Stefania De Bastiani |

Licenziato perché fa uso di stupefacenti, netturbino fa causa a Savno e vince

CONEGLIANO - E’ stato licenziato da Savno, un netturbino della zona, dopo essere risultato positivo al test tossicologico a cui l’aveva sottoposto l’azienda. Ma l’uomo ha fatto ricorso in tribunale, ha vinto e ora ha il diritto di essere riassunto e risarcito.

Un diritto che il presidente Savno Giacomo De Luca non ha intenzione di tutelare: “Non me la sento di riassumere un dipendente trovato positivo all’uso di sostanze stupefacenti dopo uno dei tanti test senza preavviso fatti in azienda e proprio per questo motivo licenziato. Sono contrario all’ordinanza del Giudice perché chi conduce un mezzo di raccolta rifiuti ha una grande responsabilità trovandosi ad operare in una fascia oraria nella quale incrocia bambini, ragazzi e gente che si reca al lavoro”.

 

Il netturbino guidava i mezzi Savno da qualche mese: era arrivato all’azienda coneglianese in seguito al fallimento di Econ, ditta per cui l’uomo aveva prestato servizio. Un test effettuato senza prevviso ha fatto emergere che l’uomo faceva uso di sostanze stupefacenti, e da ulteriori verifiche si è scoperto che su di lui verteva inoltre un precedente per spaccio.

Questi motivi hanno portato Savno a licenziare il dipendente che però ha impugnato il provvedimento e fatto causa all’azienda. Vincendo. La sentenza del Tribunale di Treviso, emessa dal Giudice del Lavoro, ha infatti disposto l’annullamento del licenziamento e la condanna del datore di lavoro alla riassunzione dell'uomo, oltre che al pagamento di un risarcimento per il netturbino.

 

Una sentenza che ha spiazzato il presidente Savno che vede nella decisione del Tribnale una "minaccia alla sicurezza dei cittadini", nonché un danno per le tasche degli stessi poiché la riassunzione e il denaro per il risarcimento saranno prelevati dalle bollette degli utenti. De Luca, dunque, nn ha intenzione di ottemperare alle richieste del Tribunal e è deciso a far valere le sue ragioni contro la riassunzione del netturbino che, a sua detta, era stato licenziato per giusta causa.

Una questione controversa destinata a far discutere, non solo in sede legale.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Stefania De Bastiani

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Conegliano
Leggi altre notizie di Conegliano

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×