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29 marzo 2024

Conegliano

Licenziamento Breda, Electrolux si difende: "Uso distorto della 104, impiego detective legittimo"

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Licenziamento Breda, Electrolux si difende:

SUSEGANA - "L'azienda ribadisce la necessità di ricondurre la vicenda al merito lasciando eventualmente agli organi esterni preposti il compito di valutare la legittimità del comportamento tenuto dal dipendente".

 

E' il passaggio conclusivo di una nota ufficiale diffusa nel pomeriggio da Electrolux con riferimento alla discussione in atto attorno al licenziamento di Augustin Breda, Rsu della Fiom Cgil al quale è stato contestato l'uso distorto dei permessi previsti dalla legge 104 del 1992 in materia di assistenza a persone non autosufficienti.

 

"L'utilizzo illecito di permessi retribuiti per l'assistenza di persone con invalidità - scrive la società - è un fatto gravissimo. La procedura disciplinare intrapresa nei confronti del dipendente, è stata attivata e si è conclusa (come in precedenti casi analoghi) nel pieno rispetto delle disposizioni legali vigenti, avendo evidenza di reiterato abuso del diritto di utilizzo di permessi retribuiti".

 

Rispetto alle critiche sollevate per aver impiegato detective privati al fine di ottenere riscontro dei comportamenti irregolari del lavoratore, Electrolux precisa che "i controlli difensivi tramite agenzie investigative esercitati dall'azienda sono riconosciuti legittimi dalla stessa giurisprudenza della Corte di Cassazione in quanto diretti all'accertamento di comportamenti illeciti".

 

"Le speculazioni su tematiche relative alla salute e sicurezza sul lavoro - conclude l'azienda - sono un ingannevole e pretestuoso tentativo di deviare l'attenzione dalla gravità dei fatti commessi da un dipendente".

 

Oggi, a Susegana, le proteste della Fiom per il licenziamento di Breda si sono protratte dalle 5 di questa mattina con il blocco delle merci in entrata e uscita e l'astensione dal lavoro di una larga maggioranza degli operai.

 

La Fiom Cgil di Treviso ha chiesto all'azienda l'attivazione dell'esame conciliativo "al fine di negare il nulla osta al licenziamento" secondo quanto previsto da un accordo confederale che risale al 1966.

 



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