29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

31/03/2024pioviggine e schiarite

29 marzo 2024

Oderzo Motta

"Lega incivile, hanno negato il cinema a Don Ciotti"

Andrea Zanoni si scaglia contro la decisione del sindaco di Oderzo Maria Scardellato. Critiche anche da Vendrame (CGIL)

|

|

don Luigi Ciotti

ODERZO - Negato il cinema Cristallo alla conferenza di don Luigi Ciotti (nella foto), è polemica a Oderzo.

"L'ultima battaglia di inciviltà della Lega è negare una sala comunale a don Ciotti, un provvedimento vergognoso".

Lo denuncia in una nota Andrea Zanoni, consigliere regionale veneto del Pd, commentando una decisione del sindaco di Oderzo Maria Scardellato, che ha negato il patrocinio del Comune e la disponibilità del Teatro Cristallo per l'incontro in programma domenica prossima con il fondatore di 'Libera'.

"Al di là della beffa per gli organizzatori - prosegue Zanoni - che hanno dovuto noleggiare una sede alternativa a pagamento (un auditorium all’istituto Brandolini, nda), vorrei sottolineare come don Ciotti rappresenti un orgoglio per il nostro Paese.

Davvero una persona con la sua storia ha bisogno di fornire 'garanzie' sugli argomenti di cui andrà a parlare? Queste sono censure da regime e rappresentano un precedente molto pericoloso, come denunciato anche dalle opposizioni in Consiglio comunale.

Da parte mia, assoluta solidarietà agli organizzatori e a don Ciotti, che ho avuto occasione di incontrare più volte in Parlamento europeo - conclude - cui rinnovo l'ammirazione per il suo impegno contro tutte le mafie".

Il sindaco Maria Scardellato aveva spiegato che per un qualsiasi patrocinio è necessaria l’assicurazione che l’incontro non abbia risvolti politici, altrimenti è fondamentale un contraddittorio. La rassicurazione non era arrivata, ecco il motivo del mancato patrocinio.

 

Va in attacco della scelta dell’amministrazione comunale di Oderzo Giacomo Vendrame, segretario generale CGIL di Treviso, relativamente al caso che ha visto negare una sala comunale all’iniziativa con don Ciotti.

“Quando le istituzioni, che dovrebbero rappresentare tutti, si fanno la lunga mano del pensiero unico, della politica fine a se stessa, significa che stiamo veramente vivendo un periodo buio per la democrazia, per il rispetto dei cittadini e dei loro interessi – punta il dito il leader della CGIL di Treviso –.

Non stiamo parlando di Lino Banfi ma di una persona che ha dedicato tutta la sua vita per la promozione della cultura della legalità. Non poterlo ascoltare in una sala comunale proprio nel nostro territorio, dove più volte viene denunciato il rischio di infiltrazioni mafiose nelle nostre aziende e più in generale nel nostro sistema economico, significa negare la presenza del malaffare”.

“Chiediamo al Comune – conclude Giacomo Vendrame – di capire l’errore di questa scelta e tornare sui propri passi”.

 

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
Leggi altre notizie di Oderzo Motta

Dello stesso argomento

immagine della news

04/03/2024

"Minacce anonime contro di me"

Inchiesta di Perugia sugli accessi informatici abusivi, il consigliere trevigiano Zanoni: "Anch'io tra i nomi"

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×