TREVISO - “Questa non è una pedonalizzazione della città, è la desertificazione”. Così definiscono la nuova zona a traffico limitato di San Leonardo e Santa Maria dei Battuti la Lega Nord trevigiana. “Dovevate informare tutti - attacca il consigliere del Carroccio Sandro Zampase - invece nessuno sapeva nulla ed è stato il caos. I cittadini da un giorno all’altro si sono trovati la piazza chiusa”.

La Lega punta il dito anche sulle scelte della giunta per piazza Rinaldi: “Non vorremmo che anche San Leonardo e Santa Maria dei Battuti diventassero morte come piazza Rinaldi, primo esempio di desertificazione - aggiunge il leghista Bepi Basso sottolineando come la piazza sia fermi da mesi - Ci piacerebbe capire cosa vogliono fare, quando e quanto costa”. Infine, Basso avverte l’amministrazione: “Queste chiusure e con la futura Ztl in piazza Filodrammatici e piazzetta Sant’Andre, danno un’ulteriore mazzata ai commercianti già colpiti dalla crisi”.

Risponde Luigi Calesso di Impegno Civile: “A dispetto delle forze politiche di opposizione che continuano a parlare di provvedimenti non condivisi con i commercianti ed i residenti, quella di San Leonardo e Santa Maria dei Battuti si caratterizzerà anche come la prima esperienza del percorso partecipativo “I luoghi alle persone” - a partire dall’11 aprile - che la scopo proprio di progettare la riconversione dell’area del centro storico con il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori commerciali”.

“Il progetto mira proprio a fare della pedonalizzazione una scelta condivisa di cui i residenti e gli operatori economici dell’area diventano i protagonisti - sottolinea - garantendo così maggior successo alle iniziative che accompagneranno la limitazione al traffico automobilistico. Non solo, quindi, aumenterà la legittimità delle decisioni assunte ma ne verrà rafforzata l’incisività, grazie proprio al contributo progettuale ed al lavoro concreto di chi quotidianamente vive le piazze perché vi abita o vi esercita la propria attività economica”. “Quella della rivitalizzazione del centro storico - conclude - è una sfida decisiva per questa amministrazione e non saranno certo le critiche pregiudiziali delle opposizioni a farla mettere in discussione.