29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

31/03/2024pioviggine e schiarite

29 marzo 2024

Treviso

Le risorse europee per la cultura italiana

Intervista al Presidente della Commissione Cultura e Istruzione

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

immagine dell'autore

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

Le risorse europee per la cultura italiana

TREVISO - Torna nella nostra provincia l'on.le Flavia Piccoli Nardelli, recentemente eletta Presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera.

Parteciperà ad una iniziativa, domani pomeriggio, per la salvaguardia delle mura di Conegliano.

Ecco le risposte della parlamentare alla nostra intervista.

 

La Commissione Cultura ha vissuto per più di un anno senza il Presidente Galan: l'assenza ha pesato sui lavori? Cosa ha comportato? E’ rimasto dell'arretrato?

Le istituzioni vanno oltre le persone. La Commissione ha funzionato a pieno regime anche senza presidente per il senso di responsabilità di tutti i suoi componenti e delle forze politiche. E’ stata “governata” dai due vicepresidenti e tutti hanno collaborato e lavorato per il normale svolgimento dei lavori. Anche per questo non si è accumulato arretrato. E abbiamo raggiunto ottimi risultati, basti pensare che abbiamo “licenziato” un provvedimento importante e complesso come quello sulla buona scuola.

 

In quale clima politico è avvenuta la sua elezione?

La mia elezione è avvenuta in un clima politico positivo e collaborativo. Proprio perché frutto del lavoro di un anno svolto anche in condizioni complicate ma con la volontà e lo spirito di far funzionare l’Istituzione.

 

Gli interventi più significativi messi in campo dalla Commissione dopo la sua nomina.

Sono presidente effettivo solo dal 21 luglio. Ma siamo al lavoro su diversi provvedimenti caratterizzanti: uno fra tutti quello in favore della lettura.

Una legge che interverrà sul mondo dei libri, delle biblioteche, sul mondo dell’editoria, sia digitale che cartacea.

 

Quelli più urgenti che si attendono alla ripresa di settembre.

Sicuramente la legge sulla Rai. La commissione deve approvare in seconda lettura le nuove norme di riforma di quella che è la più grande industria culturale del Paese.

 

Quali sono i disegni di legge riguardanti la cultura da lei presentati in questa legislatura? Alcuni sono "andati in porto"?

Molte delle mie proposte sono state assorbite in alcuni provvedimenti di più lungo respiro, come quello relativo agli archivi delle culture politiche del 900.

Ora – appunto – è in discussione questo sulla lettura.

 

L'interesse per la cultura e le risorse messe a disposizione da questo Governo sono accettabili? Sufficienti? Si potrebbe fare di più? In quali direzioni?

Si può sempre fare di più, ovviamente. E oserei dire, si dovrebbe sempre fare di più per la cultura. E credo che tutti lo auspichino. E la volontà di questo Governo è sotto gli occhi di tutti.

La valorizzazione e la fruizione del patrimonio artistico e culturale del Paese sono al centro delle politiche di Renzi e di Franceschini, tese, appunto, a far si che tutti i cittadini si sentano padroni e custodi dell’immenso patrimonio artistico e culturale che l’Italia possiede.

 

Notoriamente, in Italia le risorse europee non sono spese in modo adeguato... Tenuto conto che il patrimonio culturale italiano è quasi infinito, perché non vengono utilizzate in questo segmento della vita sociale, anziché rischiare di perderle?

Per la prima volta quest’anno, 450 milioni di Fondi europei verranno destinati alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio artistico e culturale, in particolar modo delle regioni più svantaggiate.

 

Immagino che la sua visita a Conegliano sia una delle prime in veste di Presidente. Sicuramente ascolterà i problemi del territorio. Può anticipare qualche idea che illustrerà in Città?

Credo opportuno attirare l’attenzione di tutti coloro che si occupano di beni culturali, sulla necessità di un rapporto virtuoso fra pubblico e privato cosi come avviene ormai in quasi tutti i Paesi avanzati.

Cercherò di chiarire quali sono le novità emerse nei provvedimenti che riguardano sia la scuola che i beni culturali. Ma sono qui soprattutto per capire.

Sarò sicuramente presente all’incontro con i cittadini e cercherò di essere presente alla gran parte della passeggiata.

Il mio obiettivo è quello di ascoltare e vedere. Oltre che riuscire a spiegare come sia attraverso la collaborazione fra i diversi soggetti in campo – Comune, Soprintendenza e quant’altro – che si possono raggiungere quei risultati da tutti auspicati.

E poi sono molto interessata a un territorio che ha un patrimonio notevole quanto a beni culturali. E che è al primo posto della speciale classifica del turismo culturale.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


| modificato il:

foto dell'autore

Pietro Panzarino - Vicedirettore

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×