"Le lapidi della caserma tornino a Oderzo"
L'associazione Fanti segnala il problema delle lapidi ai caduti opitergini: non sono facilmente visitabili essendo all'interno della caserma Zanusso
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ODERZO - "Le lapidi ai caduti all’interno della caserma Zanusso tornino a disposizione della città di Oderzo".
Lo ha chiesto il presidente della sezione Fanti Bruno Querin, che dalle colonne de La Tribuna ha denunciato lo stato di abbandono di due lapidi all'interno della caserma Zanusso, oggi divenuta centro di accoglienza straordinario.
Le due lapidi, all'interno del cortile, sono alla memoria di Francesco Zanusso, fante opitergino a cui è intitolata la caserma, e ai caduti opitergini nelle due guerre.
Le due lapidi non sono visitabili se non si è provvisti della speciale autorizzazione della Prefettura. L’associazione Fanti di Oderzo ha proposto di prelevarle dalla Zanusso e depositarle in piazzale della Vittoria.
Secondo la Giunta, d'accordo nel ricercare una soluzione, le lapidi devono però essere valorizzate nel luogo in cui si trovano essendovi legate per motivi storici.