Casier - A differenza di quando ha di recente dichiarato il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, l’assessore del Turismo del Comune di Casier, Miriam Giuriati (in foto), ritiene che centrali nucleari o inceneritori possano, invece, penalizzare fortemente un territorio vocato al turismo.

“Penso soprattutto ai turisti provenienti da Austria e Germania, popoli che fortemente e prima di noi hanno coltivato un’anima ecologista e che amano il nostro territorio. Non credo che passeggerebbero o navigheranno lungo il fiume Sile con altrettanto piacere se l'inquietante camino dell’inceneritore dovesse un giorno svettare lungo l’ansa del Sile.

Non mi trova affatto d’accordo l’affermazione del ministro Brambilla che in una recente visita in Veneto, a Piazzola sul Brenta, ha dichiarato che la centrale nucleare che il governatore Galan vorrebbe ospitare in Polesine, non danneggerebbe il turismo. Il turismo – sostiene Giuriati - è l'unica azienda non delocalizzabile e certo una centrale nucleare e due inceneritori metterebbero a dura prova l’economia del nostro territorio, nel nostro caso già fortemente penalizzato dalle chiusure di fabbriche e aziende esportate all'estero.

Ricordiamoci che il Veneto è la regione più turistica d’Italia e che è compito di noi amministratori – conclude Giuriati – preservare il territorio opponendoci con tutte le forze a qualsiasi progetto che produrrebbe effetti devastanti sulla salute dei cittadini e sul territorio”.

In foto: simulazione effettuata dal Comune di Casier di come si trasformerebbe l'ambiente se venisse realizato l'inceneritore a Silea.