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24 aprile 2024

Treviso

"Lavoratori stranieri sempre più necessari alle imprese artigiane"

Presidente Sartori (Confartigianato): "Per noi sono una risorsa, svolgono i lavori che gli italiani rifiutano"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO - Dall’inizio del 2015 ben il 24% delle assunzioni fatte in Veneto riguardano stranieri. Nella Marca Trevigiana l’incidenza di stranieri sul totale di dipendenti in forza alle imprese artigiane tocca il 14%. Percentuale che sale al 44% per quanto riguarda il settore edile: un lavoratore su 2 è straniero ed il 15% di titolari in questo segmento non sono italiani.

In generale il 10% delle imprese artigiane trevigiane sono presiedute da soggetti di altra nazionalità ed il fenomeno "è in crescita". Dati, diffusi da Vento Lavoro, che non stupiscono Confartigianato Marca Trevigiana che da sempre considera i lavoratori stranieri una fondamentale risorsa per mandare avanti le proprie imprese artigiane.

“Avremo sempre più bisogno di lavoratori stranieri, per noi sono una risorsa ed accolgono proposte di lavoro respinte dagli italiani” - dice Renzo Sartori, presidente di Confartigianato della Marca trevigiana (nella foto), illustrando alcuni dati nel corso di una conferenza stampa in cui l’associazione ha dato i voti all’operato del Governo.

Per quanto riguarda la popolazione scolastica, l'esempio citato è stato quello degli iscritti stranieri alla scuola professionale Lepido Rocco di Motta di Livenza, che toccano il 34%: tutti di fatto già “prenotati” da aziende che cercano competenze. Il 99% degli studenti della scuola professionale di Motta, infatti, trovano immediatamente occupazione nelle aziende artigiane del territorio che cercano persone qualificate.

Relativamente alle reazioni montate nelle ultime settimane sulla gestione dei profughi, infine, la Confartigianato trevigiana attribuisce l'effetto alla "mancanza a monte di una corretta gestione dei flussi migratori". Non a caso il voto dato dall’associazione all’operato del Ministro degli Interni, con Regioni e Comuni. ”C’è anche un bombardamento mediatico continuo negativo - ha concluso Sartori - che crea solo paura. Mentre sono migliaia le persone di origine extracomunitaria che vengono integrate dalle nostre piccole imprese in laborioso silenzio”.

 


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Isabella Loschi

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