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19 aprile 2024

Mogliano

Lavorano gratis per la montagna bellunese

L’iniziativa è della Sogedin di Monastier, che nel frattempo ha subito stanziato 15 mila euro

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park Hotel Villa Fiorita

RONCADE - Ore di lavoro per aiutare le popolazioni e il territorio bellunese martoriato dal maltempo.

L’iniziativa è dei 516 lavoratori dipendenti della Casa di Cura “Giovanni XXIII” (foto sotto) e del Centro Servizi Villa delle Magnolie di Monastier e del Park Hotel Villa Fiorita (nella foto sopra) che hanno deciso di offrire da una a 5 ore lavorate durante il mese di novembre al fondo di solidarietà “Veneto in Ginocchio per maltempo ott-nov. 2018” istituto dalla Regione del Veneto dopo il disastro causato dal maltempo.


L’ammontare complessivo della raccolta fondi sarà ufficializzato solo i primi giorni di dicembre quando si potrà disporre dell’intero conteggio delle ore che ogni singolo dipendente, in maniera del tutto spontanea, ha deciso di donare in solidarietà.

“Siamo orgogliosi dei nostri collaboratori” - ha detto Gabriele Geretto (foto a sinistra) amministratore delegato della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier - Per chi è abituato a lavorare per il bene del prossimo diventa spontaneo offrire il proprio aiuto a chi si è trovato senza casa ed è ora in seria difficoltà”.

E’ per questo motivo che la proprietà della Casa di Cura “Giovanni XXIII” e del Centro Servizi “villa delle Magnolie” e del Park Hotel Villa Fiorita di Monastier hanno deciso di integrare la somma di denaro raccolta dalle ore di lavoro offerte dai dipendenti con lo stanziamento di ulteriori 15 mila euro. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dal Consiglio di Amministrazione di Sogedin, società alla quale appartengono le strutture.

E’ un ulteriore passo all’interno di un’azione più vasta portata avanti fin da subito dalla Regione veneto che ha lavorato attivamente per salvaguardare le vite umane e il recupero del patrimonio naturale che il maltempo ha colpito duramente.

I dipendenti della Casa di Cura e del Centro Servizi non sono nuovi ad iniziative di questo genere. Una raccolta di fondi simile era stata organizzata nel settembre del 2016 immediatamente dopo il terremoto che ha aveva colpito l’Umbria, il Lazio ed in particolare Amatrice. In quell’occasione i dipendenti avevano donato ore di lavoro per un ammontare complessivo di 6280 euro ai quali erano stati aggiunti altri 6157 euro ricavati dalle cene di beneficenza per i paesi terremotati e altri 11.000 euro messi a disposizione dal consiglio di amministrazione di Sogedin. Il tutto per un totale di oltre 23 mila euro.

“L’aiuto reciproco è alla base nel nostro modo di confrontarci, ogni giorno, sia all’interno dell’azienda che con la società” ha detto il presidente di Sogedin Massimo Calvani (foto  più sotto).

Dal 2017 infatti in Casa di Cura è attivo un importante accordo di welfare aziendale che prevede lo stanziamento di contributi per i dipendenti e le loro famiglie per il pagamento della retta per l’asilo, o per il servizio di baby sitting, o ancora per la badante o la casa di riposo per i genitori anziani. Monastier, 20 novembre 2018

 


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