Laura Puppato per i finanziamenti ai teatri
interrogazione al Ministro Franceschini
TREVISO - La senatrice Laura Puppato insieme a diversi colleghi hanno presentato in questa settimana un'interrogazione nella VII Commissione al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il 1 luglio 2014 venne pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale "Nuovi criteri per l'e-rogazione e modalità per la liquidazione e l'anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo”.
Sulla base delle indicazioni ivi contenute a favore dei soggetti operanti nell’ambito Teatro, sono stati assegnati i contributi FUS per il 2015 con quattro decreti che hanno come beneficiari rispettivamente le Fondazioni, Accademie, Teatri Nazionali e Teatri di Rilevante Interesse Culturale; i Centri di Produ-zione Teatrale; i Circuiti Regionali e Festival e le Imprese di Produzione Teatrale e Organismi di Pro-grammazione, Promozione e Tournée all’estero.
Secondo i senatrici interroganti, dall’analisi dei suddetti decreti risulta evidente una discutibile suddi-visione delle risorse pubbliche con forti squilibri territoriali e tra realtà simili che sono state collocate in sotto-gruppi diversi.
Inoltre gran parte delle realtà escluse o declassate ha lamentato la mancanza di trasparenza nella defini-zione dei criteri di assegnazione oltre a numerose incongruenze, tra cui quella di stabilire finanziamenti molto diversi tra teatri di innovazione rivolti ad un pubblico adulto - a favore dei quali è stato previsto un finanziamento di 4.260,27 euro per ogni punto- e teatri di innovazione rivolti all’infanzia - a favore dei quali, invece, è stato previsto un finanziamento di soli 2.196,42 euro per ogni punto -, con ciò penalizzando le esperienze del settore per i bambini.
Appare particolarmente penalizzata dalla attribuzione dei finanziamenti risulta la Regione Veneto, in quanto sede di due delle tre realtà escluse dalla riclassificazione a “Centri di produzione teatrale per l’infanzia e la gioventù”, ovvero “Gli Alcuni” di Treviso, che non hanno ottenuto il riconoscimento di TRIC pur avendone i requisiti, e la “Fondazione Aida” di Verona, che non è stata riconosciuta come “Centro di Produzione”.
Alla luce di queste premesse è stato chiesto al Ministro Franceschini di sapere:
"se sia a conoscenza della difficile situazione, che si sta creando a seguito delle attribuzioni di finan-ziamento assunte dalle Commissioni istituite per la ripartizione del Fondo Unico per lo Spettacolo e delle tante incongruenze e contraddizioni denunciate dai soggetti che operano in tale settore; quali siano i motivi dell'esclusione dai suddetti finanziamenti di importanti e prestigiose realtà teatrali del nostro paese, in particolare dei soggetti summenzionati in premessa;
se stia monitorando o, in caso contrario, non ritenga di dover monitorare l’efficacia del decreto mini-steriale 1 luglio 2014 richiamato in premessa, anche coinvolgendo le commissioni parlamentari competenti".
L'interrogazione è firmata da Laura Puppato, Elena Ferrara, Felice Casson, Rosanna Filippin, Albert Laniece, Pasquale Sollo, Mario Dalla Tor, Franco Conte, Donatella Mattesini, Paola De Pin, Nerina Di-rindin, Silvio Lai, Erica D'Adda, Cristina De Pietro, Patrizia Manassero, Donatella Albano, Patrizia Bi-sinella, Corradino Mineo, Josefa Idem.