TREVISO - Tre giornate, 25, 26 e 27 aprile, porte aperte al Museo di Santa Caterina, grazie all’iniziativa voluta dall’assessore alla cultura del Comune di Treviso Luciano Franchin. V

 

enerdì 25 aprile, giornata in cui ricorre il 69° anniversario della Liberazione Nazionale e domenica 27 aprile il Museo resterà aperto per permettere l’accesso a cittadini e visitatori. A guidarli l’assessore alla cultura Luciano Franchin: “A causa della forte carenza di personale il Museo doveva restare chiuso – dichiara l’assessore – Ma grazie alla collaborazione dei dipendenti, del direttore del Museo, Emilio Lippi e dell’Associazione “Amici dei Musei”, Santa Caterina resterà aperto nelle prossime giornate di festa. Crediamo infatti che queste occasioni debbano rappresentare un’opportunità per turisti e cittadini – continua l’assessore – solo attraverso la disponibilità e il volontariato è possibile superare le difficoltà dei bilanci, in nome di una città più aperta e vivibile”.

 

Per la giornata del 25 aprile i turni di visita guidata con l’assessore saranno due: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.00. Al termine della prima visita guidata Giorgio de Nardo eseguirà dei brani musicali del 600’ e 700 agli organi di Santa Caterina, mentre alle ore 17.30 Giorgio Pavan violinista e Maria Rosa Giraldi clavicembalista eseguiranno brani di Bach, Vivaldi e Tartini. Il costo del biglietto di ingresso resterà invariato.

 

Il Museo di Santa Caterina inoltre ospiterà domani, giovedì 24 aprile alle ore 18.00 Renato Casaro, artista e illustratore trevigiano di fama internazionale, autore delle locandine di cinema raccolte nella mostra dal titolo “Manifesti in galleria”. Dopo l’incontro con l’autore si terrà una visita guidata gratuita all’esposizione che resterà visibile fino a domenica 27 aprile. Nella giornata di domenica resterà aperta anche la Biblioteca dei ragazzi – Brat dalle ore 15.00 alle 19.00. Alle ore 15,30 si terranno le letture animate con gli amici della Brat per la scuola primaria (6 10 anni), mentre alle ore 16.30 di terranno quelle per la scuola dell’infanzia (3 – 6 anni).