VITTORIO VENETO - Molto prima dell'inizio della concelebrazione per i funerali di don Silvano De Cal, la Cattedrale era gremita, in un clima di mestizia e raccoglimento, presenti tra gli altri il sindaco Roberto Tonon, il vice Alessandro Turchetto e il Presidente del Consiglio SilvanoTocchet.

La Messa è stata concelebrata dal Vescovo Corrado Pizziolo, insieme ai vescovi Ovidio Poletti e Fabio Dal Cin, oltre che da molte decine di sacerdoti, provenienti da tutta la diocesi.

Nel saluto introduttivo Pizziolo ha sottolineato "il momento di dolore e di speranza, fondata sul Vangelo".

Durante l'omelia, ha preso spunto dal Vangelo del giorno, che presentava la scelta degli Apostoli da parte di Gesù, tra i quali Simone e Giuda, ricordati nella liturgia odierna.

Ha rievocato la vicenda spirituale di don Silvano, la chiamata del Signore, a cui don Silvano aveva risposto con un atteggiamento interiore, che ha fatto di lui "un sacerdote ben riuscito, con il cuore di un vero pastore".

Questo sentire comune il Vescovo lo aveva colto anche dai molteplici messaggi, pervenutigli dalle tante persone, che continuano a ricordare don Silvano, "perché aveva saputo tessere buone relazioni con tutti".

Il Vescovo ha letto l'editoriale "chiamati alla pienezza di vita", che Don Silvano aveva scritto per l' ultimo numero di "La Voce della Cattedrale", pubblicata oggi.

Quindi ha ricordato i messaggi ricevuti dal cardinale Beniamino Stella, dai vescovi emeriti di Vittorio Veneto, Magarotto, Ravignani e Zenti e da Don Andrea Forest, vicario parrocchiale di don Silvano, assente per rappresentare la Diocesi alla 48ª settimana sociale della CEI, che si conclude domani a Cagliari.

Prima della conclusione del rito funebre da un gruppo di bambini due di loro hanno testimoniato il ricordo affettuoso del loro parroco, seguito dal ricordo di una parrocchiana.

Un caloroso battimano ha salutato l'uscita dalla Cattedrale, quindi diverse centinaia di fedeli, a piedi, hanno seguito il feretro al Cimitero, dove è stato tumulato nella tomba dei canonici.

pietro.panzarino@oggitreviso.it