"Ladri" scacerati: la Procura non ci sta
Presunta banda specializzata in furti libera. E' guerra al palazzo di Giustizia
CONEGLIANO - Sono stati presi, arrestati, giudicati, liberati nel giro di pochi giorni. Tre dei presunti componenti della banda specializzata in furti in appartamento ora sono liberi. Ma la decisione del giudice che ha sostenuto non ci fossero indizi sufficienti per la loro carcerazione non è piaciuta alla Procura.
Presenterà ricorso al Tribunale del riesame, la Procura di Treviso. Se il giudice infatti ha accolto le istanze dell'avvocato difensore Fabio Crea, la Procura ha ritenuto che questa decisione non trovi motivazioni nelle carte processuali. Da qui, l'intenzione di presentare il ricorso.
A finire dietro le sbarre, con l'accusa di rapina ai danni di un 66enne di Santa Lucia di Piave e di una lunga serie di furti in abitazioni tra coneglianese, Valdobbiadene e Oderzo erano inizialmente in 5. Ma dopo il processo, solo due sono rimasti dietro le sbarre del carcere di Santa Bona. Gli altri tre, privi di alcuna misura cautelare, stanno ora scatenando la bufera tra Tribunale, Procura e cittadini. Che - sorpresi, incuriositi, stupiti - si chiedono: "Ci dobbiamo preoccupare o i tre sono innoqui e innocenti?"