L’urlo dell’Africanità di Lisa Manara arriva al Corner Live.
Lisa Manara accompagnata da Aldo Betto (chitarra), Federico Squassabia (Fender Rhodes/bass synth) e Youssef Ait Bouazza (batteria) presenta un progetto che nasce dalla passione comune per la musica africana e in particolare per Miriam Makeba, l’in
Musica
quando | 23/02/2019 |
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orario | Dalle 21:30 alle 01:00 |
dove |
Mareno di Piave CORNER LIVE c/o Inverness Pub Ramera di Mareno di Piave (TV) Via Ungheresca Nord, 115 |
prezzo | Ingresso libero, prima consumazione obbligatoria |
info | 0438 30070 |
organizzazione | CORNER LIVE (Inverness Pub) |
sito web | https://goo.gl/ecPUde |
Sabato 23 febbraio appuntamento al Corner Live dell'Inverness Pub di Mareno di Piave con Lisa Manara e il suo “L’urlo dell’Africanità”.
Lisa Manara accompagnata da Aldo Betto (chitarra), Federico
Squassabia (Fender Rhodes/bass synth) e Youssef Ait Bouazza (batteria)
presenta un progetto che nasce dalla passione comune per la musica africana
e in particolare per Miriam Makeba, l’intramontabile Mama Africa.
Dall’“Urlo
dell’Africanità” il progetto musicale si allarga, introducendo brani originali
in equilibrio tra echi africani, suggestioni capoverdiane ma sfruttando la
forma canzone che nei concerti viene portata ad una dimensione più istintiva e
libera.
Prossima l'uscita
dell'album dai cui è estratto il singolo "Mai la stessa aria".
Lisa Manara, voce
potente e graffiante si avvicina alla musica all’età di 4 anni giocando con la
tastiera del pianoforte. La passione per la musica black la porta a vincere nel
2011 il concorso “Donne Jazz & Blues” di Bertinoro che le permette di
partecipare ad un workshop sulla voce presso la Venice Voice Academy di Los
Angeles.
A soli vent'anni
partecipa al talent televisivo The Voice.
Corista nel tour
2018 "D'Amore d'autore" di Gianni Morandi.
Accompagnata alla
chitarra da Aldo Betto, musicista eclettico e curioso, che amalgama
perfettamente melodia e ritmo nella voce del suo strumento; alle tastiere da
Federico Squassabia ha sviluppato un sound moderno e del tutto personale che fa
viaggiare questa musica in altre dimensioni temporali e spaziali; alla batteria
da Youssef Ait Bouazza, musicista di etnia berbera, porta al progetto la vera
essenza della musica africana riproponendoci ritmi ancestrali
e ipnotici.