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25 aprile 2024

Montebelluna

L’ex oratorio di San Vigilio restaurato ma quasi sempre vuoto: costi di riscaldamento troppo alti

Il Comune chiederà la di poter scaldare con un impianto ad aria e non a pavimento

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san vigilio

MONTEBELLUNAAll’epoca del restauro, nel 2007, la Sovrintendenza aveva imposto che fosse installato il riscaldamento a pavimento. Ma, data la sua conformazione, l’ex Oratorio di San Vigilio, un edificio risalente al XII secolo non molto spazioso ma che si sviluppa in altezza, risulta particolarmente difficile da scaldare. Tanto che l’utilizzo avviene solo sei mesi l’anno, da maggio ad ottobre.

Ora, riferisce la Tribuna di Treviso, proprio per poter rendere più frequentata la chiesetta, il Comune di Montebelluna sta pensando di installare un impianto di riscaldamento ad aria, che consenta di scaldare più velocemente lo spazio, rendendolo usufruibile tutto l’anno, come meriterebbe un edificio di questo genere.

 

L’utilizzo è assai scarso, nonostante le tariffe basse, che partono da 7 euro al giorno nel caso in cui lo richieda un’associazione.

 

Il sindaco Marzio Favero ha dichiarato al quotidiano che ora si sta appunto pensando di richiedere alla Sovrintendenza di poterlo riscaldare ad ad aria, nella speranza che la struttura possa diventare un punto di riferimento per le attività culturali in città.

 


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