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29 marzo 2024

Montebelluna

Kyenge a Giavera, Zaia: «No cittadinanza a tutti a prescindere»

Sale la tensione per l’arrivo del ministro

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GIAVERA DEL MONTELLO - "Penso che il confronto sia doveroso e che debba avvenire nell'ambito della buona educazione e della civiltà, ma non deve passare il presupposto che quando qualcuno ha qualcosa da dire e dissentiredal ministro sia considerato un atto di lesa maestà".

E' la risposta data a San Vendemiano, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ad una domanda sui recenti episodi di attacchi verbali via web al ministro Cècile Kyenge, attesa per domenica prossima a “Ritmi e danze dal mondo Festival” a Villa Wasserman di Giavera del Montello.

 

"Il confronto sia serio, educato e privo di offese - ha aggiunto - anche se non condividiamo molte partite che il ministro vuole portare avanti, compreso quello dello 'Ius soli' che concede la cittadinanza a tutti a prescindere".

"Io - ha proseguito Zaia -  ho posto una questione che è quella dei bambini in età scolare, che hanno 6-8 anni e che sono stabilmente residenti in Italia, che studiano nelle nostre scuole, che conoscono l'italiano. Per loro ci vuole un ragionamento".

 "Non vorrei mai che il ministro Kyenge ponesse la questione dello ius soli coram populi, per tutti, mettendoci davanti il problema  dei bambini. Il problema dei bambini lo risolviamo noi, ma non basta nascere in Italia, occorre andare a scuola, studiare e dimostrare di conoscere la nostra lingua. Nè più nè meno - ha concluso - di quanto accade in Germania".

 


| modificato il:

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